BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Vaprio sforna i biscotti turistici, i frollini realizzati in 3D vanno a ruba: “Delizie che raccontano il borgo”

Ville di delizia, chiese, Casa del Custode delle Acque da mangiare. A Vaprio il turismo entra in pasticceria

Monica Losi, i frollini 3d richiestissimi dai turisti a Vaprio

Monica Losi, i frollini 3d richiestissimi dai turisti a Vaprio

Ville di delizia, chiese, Casa del Custode delle Acque da mangiare. A Vaprio il turismo entra in pasticceria, nel borgo nascono i biscotti dedicati ai tesori. Una guida da leccarsi i baffi, frutto di un’intuizione degli Amici del Cammino di San Colombano, sono loro ad aver realizzato gli stampi. Così i gioielli artistici e architettonici diventano bontà da gustare in momenti di pausa realizzati in 3D e al bancone vanno a ruba.

"Sognavamo delizie che raccontassero il borgo - dice il presidente Andrea Beretta, ex sindaco -. Abbiamo adattato un’idea che si è fatta strada nelle grandi città". A sfornarli, Monica Losi, la pasticciera che ha accolto subito l’invito dell’associazione. "Capita che i turisti entrino a chiedere un dolce tipico, quando il gruppo mi ha fatto la proposta ero felice: abbiamo colmato una lacuna".

Così i frollini sono diventati una presenza fissa nella sua bottega in via Matteotti. C’è anche una versione in glassa reale bianca. Una novità per i pellegrini del Cammino, Vaprio è una tappa del percorso di espiazione che da mezza Europa porta all’abbazia di Bobbio sulle orme del santo.

Un’antica chiesetta che la leggenda vuole fondata proprio dal monaco con i capelli rossi venuto dall’Irlanda, ha inserito la perla dell’Adda nella via di San Colombano, da secoli battuta da fedeli e cavalieri. Il restauro, nel 2019, ha restituito il bijou al suo antico splendore e una visita è l’occasione per lucidarsi gli occhi con il tempietto del XII secolo. Nel 600 fu lo stesso predicatore a ordinarne l’edificazione. Qui, l’instancabile missionario si fermò 1.400 anni fa. La chiesetta è stato rifatta tutta, interni ed esterni: l’ultimo intervento risaliva agli anni Sessanta. Il tempo aveva coperto pitture riemerse grazie alla pazienza di mani sapienti; nuove decorazioni dell’abside e della cappella di sinistra impegneranno gli storici dell’arte, come il capitello colorato, all’antica, sfuggito all’indagine realizzata in pieno boom economico. Dopo essere entrato fra i Cammini d’Italia e quelli religiosi, il percorso aspetta la patente di Itinerario Europeo. Qui, ci sperano. Andrea Beretta, nel frattempo, è diventato vicepresidente della Columban Way, l’associazione Europea del Cammino dedicato al religioso.