MONICA GUERCI
Cronaca

Variante inglese a Bollate, focolaio a scuola: incubo zona rossa

Comprensivo Rosmini, studenti in Dad: contagi partiti dalla materna. Sono 59 i positivi e Ats avvia lo screening di comunità. Il sindaco: "Viviamo la situazione di ora in ora”.

Ats è partita con lo screening di massa

Ats è partita con lo screening di massa

Bollate (Milano) , 11 febbraio 2021 - Allarme variante inglese all'istituto comprensivo Rosmini di Bollate (Milano). La velocità di diffusione del contagio che ha colpito 45 alunni e 14 insegnati "rende quanto mai opportuno uno screening di comunità" il messaggio ai genitori del dirigente Salvatore Biondo. Il focolaio è scoppiato fra i più piccoli della scuola Materna Munari, ieri l'autorità sanitaria ha comunicato tre casi di collegamento alla scuola elementare Marco Polo e due alla elementare Rosmini. La scuola materna è chiusa dal 29 gennaio, da questa mattina lezioni sospese anche alla Marco Polo e da domani alla Rosmini e alla scuola media.

"Vista la rapidità del contagio ci siamo subito preoccupati. In pochi giorni abbiamo invitato le famiglie a tenere bambini a casa, ma nel giro di poco tempo il contagio si è esteso. Ora è stato proposto uno screening di comunità per verificare l'entità della diffusione del virus. Le scuole non sono in quarantena, abbiamo disposto cautelativamente la didattica a distanza per favorire l'esecuzione dei tamponi. Per ora la situazione è sotto controllo e tutte le istituzioni sono in rete per decidere ora per ora i provvedimenti più opportuni" spiega Biondo.

Genitori e cittadini allarmati, in Comune il sindaco Francesco Vassallo è in costante contatto con Prefettura e Ats. "Viviamo la situazione ora per ora – dice il sindaco - Sospensione delle lezioni nell'attesa dei risultati della campagna di test rapidi avviata da Ats su personale e studenti. A seguito dei risultati si potrà capire se il contagio è confinato o dovranno essere prese delle misure più restrittive in accordo con la Prefettura. Andiamo avanti a scenari graduali, per ora non si ipotizza una zona rossa".