Milano, 6 novembre 2023 - La vasca di laminazione anti esondazioni di Milano sarà totalmente in funzione “tra 15-20 giorni”, mentre proseguono i collaudi a cura di MM. E l'auspicio è di andare “il più veloce possibile” anche per le altre tre vasche del Seveso in Lombardia “di competenza di Regione Lombardia”. E’ quanto ha assicurato sui suoi profili social l'assessore alla Sicurezza di Milano Marco Granelli, che ha pubblicato le foto di Bresso su come sarà “in assenza di allerta, circa 11 mesi all'anno”.
Dopo la recente e rovinosa esondazione del Seveso, che ha vomitato acqua e fango ininterrottamente per sei ore, il 3 novembre scorso, il primo dei quattro bacini di contenimento delle piene è entrato parzialmente in funzione nel corso della mattinata, durante le fasi più critiche dell’allerta maltempo poi rientrata.
La paratia che comunica con l’invaso al confine con Bresso è stata alzata in maniera meccanica (in futuro sarà tutto gestito automaticamente da sistemi tecnologici), lasciando contemporaneamente sollevata quella "gemella" a presidio del corso d’acqua: nel caso il livello avesse superato l’altezza di 1,35 metri, arrivando a sfiorare la parte inferiore della barriera spalancata, l’acqua sarebbe gradualmente defluita all’interno. Alla fine, non ce n’è stato bisogno, ma la sostanza resta. Lo stesso schema verrà replicato per tutto il mese di novembre, solo nei momenti in cui un eventuale allarme lo dovesse richiedere.
Granelli, riguardo alle tragedie dell'alluvione in Toscana di questi ultimi giorni, ha osservato che “forse serve un'altra azione 'Italia sicura' (piano contro il dissesto idrogeologico, ndr), come fece nel 2015 il governo guidato dal PD”.