Milano, 17 settembre 2023 – Compirà trent'anni il 22 ottobre Muhammad El Sharkawy, l'uomo che domenica sera si è autoaccusato di aver investito e ucciso Vassil Facchetti al volante della sua Mercedes G245. Il ventinovenne si è costituito in serata alla stazione dei carabinieri Musocco, dopo che in mattinata, a poche ore dall'incidente mortale di viale Jenner, aveva denunciato nella stessa caserma il furto dell'auto pirata. In realtà, l'aveva abbandonata in zona Bovisasca, dove l'ha fatta ritrovare dopo essersi costituito.
L'indagine della polizia locale
I militari hanno subito avvisato i ghisa della Squadra interventi speciali della polizia locale, che gli stavano già addosso e che l'hanno accompagnata all'ufficio arresti e fermi di via Custodi per l'interrogatorio. Nato a Catanzaro, l'uomo risulta residente a Quarto Oggiaro. Ai ghisa dovrà spiegare perché non si sia fermato per soccorrere Vassil e cosa abbia fatto dopo l'investimento: da chiarire se fosse sotto effetto di alcol o stupefacenti e a che velocità stessero percorrendo viale Jenner al momento dello schianto.
La macchina pirata
La Mercedes che ha travolto il ventottenne di Settimo Milanese, sequestrata dagli investigatori per i rilievi sulla carrozzeria, risulta immatricolata il 21 gennaio 2020; Muhammad El Sharkawy ne è diventato proprietario il 4 agosto 2021. La berlina è stata ripresa da una telecamera comunale, tanto che i vigili erano sulle tracce dell'auto. Braccato, il ventinovenne di origini nordafricane ha deciso di raccontare tutto.