STEFANO DATI
Cronaca

Vecchia caserma, carabinieri a rischio sfratto

La proprietà dello stabile non sembra intenzionata a concedere il comodato gratuito finché non sarà pronta la nuova sede per la tenenza

di Stefano Dati

I lavori per l’edificio che ospiterà la Tenenza procedono senza sosta, mentre sorge la questione di dove ospitare i militari in attesa del nuovo stabile. Dopo il passaggio del Comando compagnia dei carabinieri da Cassano alla nuova sede di Pioltello, tutto sembrava risolto per la permanenza degli uomini della Tenenza nell’attuale caserma in via Milano, in attesa della nuova sede; qualcosa pare non sia andata però per il verso giusto e i carabinieri rischiano di essere sfrattati dalla vecchia struttura.

"Gli uomini della Tenenza al momento utilizzano uno spazio ridotto della vecchia caserma, il cui affitto dovrà essere pagato dallo Stato fino a settembre. In seguito, fino al termine dei lavori della nuova Tenenza, in accordo con la proprietà, è stata offerta alla Prefettura la possibilità di un comodato gratuito". Aveva così dichiarato l’ex sindaco Roberto Maviglia.

Di fatto l’accordo di comodato gratuito non è stato raggiunto e sorge la necessità di reperire i soldi del pagamento dell’affitto per l’utilizzo della vecchia caserma. La Prefettura non intende mettere mano al portafoglio e la proprietà al momento non sembra intenzionata all’accordo di comodato gratuito fino alla fine dei lavori.

"Ci risulta – fanno sapere da Officine Mak, società responsabile dei lavori per la nuova caserma – che sono in atto trattative fra Prefettura e proprietà dell’area, dove ha sede la vecchia caserma, per trovare una soluzione. La questione, va detto, non influisce sulla costruzione della nuova caserma che procede senza sosta".

Braccio di ferro dunque tra Prefettura e proprietà di quel vecchio edificio in via Milano. "È una situazione complicata – così il sindaco Fabio Colombo – auspico si possa giungere alla firma da parte della proprietà dell’area per il comodato gratuito. La Prefettura ha fatto sapere chiaramente che non intende pagare, quindi eventualmente i carabinieri dovranno spostarsi altrove in attesa della nuova caserma. Una soluzione fuori luogo". Non è escluso che si arrivi a bussare alle porte del Comune per coinvolgerlo sull’esborso di fondi a pagamento dell’affitto, eventualità non confermata dal primo cittadino: "Al momento non mi risultano richieste".