L’allarme anti-intrusione è scattato sullo smartphone in piena notte: "Ho ricevuto il video – metterà a verbale il proprietario di casa – di un soggetto travisato, con maglietta e scarpe blu e pantaloni jeans, che si aggirava per i locali di casa mia". Il derubato ha subito chiamato il 112, nonostante si trovasse a più di 1.400 chilometri di distanza per una breve vacanza in Sicilia, e ha generato l’intervento dei carabinieri del Radiomobile, che sono riusciti a bloccare i tre ladri.
Uno di loro, nel tentativo di scappare, è precipitato sulla rampa di accesso ai box, fratturandosi il bacino: il cinquantenne georgiano Levan K. è piantonato al Niguarda; appena si riprenderà, andrà a fare compagnia ai due complici connazionali a San Vittore, in attesa dell’udienza di convalida.
I militari sono riusciti a recuperare la refurtiva: monili d’oro e d’argento e una Playstation 4. Sequestrati altri oggetti, probabilmente portati via da altre abitazioni. Ore 3 di ieri. Sul cellulare di un ventisettenne, residente a Milano ma in ferie a Palermo, appare l’immagine di un ladro all’interno del suo appartamento, al decimo piano di un palazzo in zona Gallaratese.
Il giovane proprietario di casa telefona al 112, e la centrale operativa di via Moscova invia sul posto tre equipaggi del pronto intervento: i militari incrociano i tre ladri che stanno uscendo dalla porta antipanico di fronte all’ingresso principale e riescono a bloccarne due; il terzo scappa nel giardino condominiale, ma qualche secondo dopo i carabinieri lo sentono lamentarsi. Si affacciano dalla recinzione e lo vedono a terra dolorante, immobile dopo essere precipitato da un’altezza di circa quattro metri. A intervento concluso, gli investigatori dell’Arma, coordinati dal tenente colonnello Carmine Elefante, ricontattano il proprietario e scoprono dal video che l’uomo immortalato dalla telecamera è Bondo R., georgiano di 33 anni. Georgiano come i complici Levan Z., che martedì ha compiuto 29 anni, e Levan K., il più anziano della compagnia con i suoi 50 anni, accompagnato in ospedale per i traumi riportati nella caduta.
Una prima ispezione intercetta una finestra rotta all’undicesimo piano, quasi certamente il punto di accesso per i ladri. I militari prendono in consegna due borsoni, uno nero e uno verde, che i tre avevano in spalla: dentro ci trovano numerosi monili, una Playstation 4, tre orologi, un binocolo e 660 euro in contanti. La fidanzata del padrone di casa, tramite videochiamata, riconoscerà la consolle per videogiochi e la maggior parte dei gioielli rubati. D’intesa col pm di turno, Bondo E. e Levan Z. finiscono in cella, mentre Levan K. deve ancora smaltire i postumi dell’operazione chirurgica a cui è stato sottoposto.