NICOLA PALMA
Cronaca

Ventenne seminuda nel parcheggio dell’hotel: incubo violenza sessuale. Il racconto dell’autrice televisiva che l’ha soccorsa

Accertamenti dei carabinieri su testimoni e immagini delle telecamere. La ragazza: “Non mi ricorsdo nulla”

Il post su Instagram di Raffaella Mennoia e i carabinieri alla Mangiagalli

Ore 6 di sabato scorso , siamo al confine tra Milano e Cinisello Balsamo. Una ragazza cammina a fatica nel parcheggio di un albergo. L’autrice televisiva Raffaella Mennoia, che poi racconterà l’accaduto sui social, è appena uscita dall’hotel per fare una passeggiata con il cane, prima di salire su un taxi che la accompagnerà in aeroporto: "L’ho notata in lontananza. Era solo una silhouette e si teneva stretta la giacca, credevo a causa del freddo. Tuttavia, una volta più vicina, ho visto che era completamente nuda sotto la giacca. Non aveva né gonna né slip, indossava solo le scarpe". Sguardo perso nel vuoto. Terrorizzata.

“Subito dopo si è girata – prosegue il post Instagram – è andata dietro alle macchine parcheggiate. Non voleva che mi avvicinassi e mi ha fatto segno di aspettare". La telefonata della reception della struttura ricettiva mette in moto la macchina dei soccorsi e fa scattare in parallelo gli approfondimenti investigativi dei carabinieri, che da tre giorni stanno indagando per accertare cosa sia successo alla ventenne di origini sudamericane e per colmare il vuoto di memoria che le ha finora impedito di ricostruire movimenti e incontri avvenuti tra la serata di venerdì e l’alba di sabato. La giovane, che non aveva documenti con sé ma che vive a Legnano, ricorda soltanto di essersi recata a Cinisello per trascorrere una serata in discoteca. Poi il buio. Le visite mediche nel centro specializzato della clinica Mangiagalli non avrebbero riscontrato segni evidenti che possano far pensare a una violenza sessuale, ma ciò non esclude affatto che la ventenne sia stata vittima di abusi; quando è stata soccorsa, aveva delle abrasioni alle ginocchia e vicino al collo.

Nei prossimi giorni arriveranno anche i risultati dei test tossicologici, fondamentali per chiarire se la giovane sudamericana abbia assunto droghe contro la sua volontà e in caso positivo che tipo di stupefacenti. Intanto, i militari della Compagnia di Sesto San Giovanni, guidati dal maggiore Giuseppe Sacco, stanno visionando i filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza installate nella zona per provare a ricostruire a ritroso il percorso fatto dalla ragazza dopo l’uscita dalla discoteca (ce n’è una a poche centinaia di metri di distanza) e a rintracciare eventuali testimoni che abbiano visto o sentito qualcosa. L’inchiesta dovrà anche verificare se la ventenne sia andata da sola nel locale o in compagnia di amici, a che ora sia uscita e se in quel momento fosse insieme a qualcuno che poi potrebbe averla aggredita, approfittando del suo stato confusionale.