
La biciclettata per intitolare le venti vie ad altrettante donne
Cernusco sul Naviglio (Milano) – Vie intitolate a donne dimenticate, Cernusco rimedia alla lacuna e dedica luoghi importanti della città "a 20 grandi. Adesso, hanno il loro posto". La città è tra i primi Comuni in Italia a combattere il gender gap nella propria cartina. Nel paese solo 6 strade su 100 hanno per protagoniste figure femminili. Un progetto partito da lontano e ora arrivato a compimento, la cerimonia era un tassello del lungo 8 marzo organizzato dal Comune.
Un corteo in bicicletta ha toccato tutti i punti prescelti, sotto la nuova segnaletica sono state lette le biografie di Tina Anselmi, Ipazia d’Alessandria, Lina Merlin, Frida Kahlo, Ilaria Alpi, Mia Martini, Artemisia Gentileschi, Fernanda Wittgens, Irma Bandiera, Lidia Menapace, le sorelle Mirabal, Helen Keller, Michela Murgia, Lea Garofalo, Mahsa Amini, Rosa Parks, Hannah Arendt, Emanuela Loi e Samia Yusuf Omar, Giuseppina Pirola e Maria Codazzi.
Artiste, politiche, filosofiche, giornaliste, testimoni di giustizia, attiviste, storiche, staffette partigiane, agenti di scorta morte in servizio. Tante facce diverse, un cuore solo in città che batte per loro. Una mostra nel Ridotto della sala consiliare aveva raccontato vita e impegno di ciascuna, adesso la loro storia è sotto gli occhi dei passanti.
L’iniziativa si inserisce nelle cinque settimane di eventi organizzati dal Comune per le donne. Tante le azioni soprattutto anti-violenza messe in campo in questi anni per tutte, da “Sola mai“, l’opuscolo con tutti numeri utili dei servizi per denunciare vessazioni e botte, a panchine e sedie rosse, ospiti di prestigio, spettacoli per fermarsi a riflettere. Ogni volta sono state coinvolte le scuole del territorio, dall’infanzia fino alle superiori, e con il percorso della toponomastica il cerchio si chiude. Domani pomeriggio in biblioteca, nuovo appuntamento con la causa. Alle 16 Gaetano Gramaglia e Salvatore Giannella presenteranno il loro libro: “Le vie delle donne“.