REDAZIONE MILANO

Via 25 Aprile scontro politico sul cartello

A Carugate, polemica sul cartello di via 25 Aprile che menziona la "Festa di Liberazione dal nazismo" anziché dal fascismo. La minoranza di centrosinistra chiede correzione, sottolineando l'importanza storica della data per la comunità. La toponomastica diventa questione politica in una città che ha vissuto gli orrori del fascismo e dell'occupazione nazista.

A Carugate, polemica sul cartello di via 25 Aprile che menziona la "Festa di Liberazione dal nazismo" anziché dal fascismo. La minoranza di centrosinistra chiede correzione, sottolineando l'importanza storica della data per la comunità. La toponomastica diventa questione politica in una città che ha vissuto gli orrori del fascismo e dell'occupazione nazista.

A Carugate, polemica sul cartello di via 25 Aprile che menziona la "Festa di Liberazione dal nazismo" anziché dal fascismo. La minoranza di centrosinistra chiede correzione, sottolineando l'importanza storica della data per la comunità. La toponomastica diventa questione politica in una città che ha vissuto gli orrori del fascismo e dell'occupazione nazista.

Se a Cernusco la toponomastica è servita a mettere in luce donne di valore "dimenticate" con una ventina di vie dedicate a scienziate, letterate, attiviste, a Carugate diventa una questione politica. Al centro del caso il nuovo cartello di via 25 Aprile con la spiegazione della ricorrenza scelta dal Comune: "Festa di Liberazione dal nazismo". La dicitura ha provocato indignazione nella minoranza di centrosinistra che ha chiesto "la rimozione e la correzione". "Si sono dimenticati che il 25 aprile segna la fine del fascismo", spiega il segretario dem Francesco Galli. Nervo scoperto per il centrodestra, in maggioranza, che presto dovrà affrontare la questione in aula. Gli avversari di Carugate Attiva-Pd, infatti, hanno pronta una mozione per ufficializzare la protesta e anche l’invito "a rimediare all’errore". "E non di poco conto - argomentano i democratici - il 25 Aprile è soprattutto la fine della Repubblica sociale italiana". "Le targhe sulle strade sono una forma di educazione collettiva - aggiungono - esprimono valori fondanti di una comunità attraverso il ricordo di avvenimenti importanti e di personaggi di alta caratura morale. È grave “sbagliarsi” soprattutto in un momento in cui sono attivi gruppi che vogliono revisionare il passato, riabilitando periodi oscuri della nostra storia recente". E che in città ha avuto una pagina dolorosa. "Carugate ha vissuto sulla propria pelle gli orrori perpetrati dal fascismo e dagli occupanti nazisti. Durante la dittatura molti abitanti hanno subito violenze ; il 16 giugno 1944 96 giovani furono deportati in Germania e il 25 aprile 1945 il partigiano Mario Mandelli veniva ucciso in paese". Da qui l’appello al sindaco Luca Maggioni: "Intervenga con urgenza per ristabilire la verità". Bar. Cal.