MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Via Cavezzali, nuovo amministratore nel covo di criminali: ecco il piano per risanare

Le iniziative messe in campo da Fabio Fenaia per riportare la legalità nel palazzo del degrado

Rifiuti nel giardino del palazzo di via Cavezzali

Milano - Un piano per risanare l’ex residence di via Cavezzali 11 in zona via Padova, “buco nero“ di Milano, covo di criminalità e teatro solo nelle ultime due settimane di una lite finita a coltellate e di un doppio incendio con tutta probabilità doloso.

L’amministratore di condominio ha gettato la spugna dando le dimissioni dopo 3 anni. Testimone (meglio, patata bollente) raccolto da Fabio Fenaia, che è il nuovo amministratore da due giorni, deciso a ribaltare la situazione. "Ho raccolto la sfida – dice al Giorno – Una nuova missione dopo quella portata a compimento in via Porpora 161", palazzone che in passato era stato ribattezzato "della vergogna" o "Cairo", finito sotto i riflettori per uno stato di degrado che aveva spinto i residenti della zona a presentare otto esposti in tre anni.

"Adesso è un posto signorile, ambìto anche sul mercato immobiliare", dice Fenaia, che ora vuole replicare il modello per via Cavezzali 11 (i cui appartamenti, inspiegabilmente, sono comunque messi in vendita a prezzi di mercato). Qual è il piano? "Primo passo: eliminare il degrado con pulizie costanti. Da verificare, nello stesso tempo, che tutti gli impianti rispettino le norme di sicurezza".

La parte più difficile sarà "mappare tutti gli alloggi e fare un censimento" in questo alveare di 9 piani più uno interrato con 208 mini appartamenti. Ufficialmente non sono state denunciate occupazioni abusive ma di fatto gli inquilini “storici“ segnalano porte sfondate (alcune, nonostante i sigilli) e che non esista un elenco di inquilini. "Ai proprietari degli appartamenti chiederò un elenco fedele".

Il punto più critico riguarda la sicurezza: "Attiveremo la sorveglianza privata,tra le 22 e le 5, sia all’interno della torre e sia nel cortile e lungo il perimetro. All’ingresso, poi, ci sarà sempre qualcuno a verificare gli accessi". Intanto "ho preso già contatti con il commissariato di Villa San Giovanni per avere un filo diretto in caso di necessità". Altro capitolo: sanare i debiti condominiali accumulati negli anni.