Milano – In epoca romana era noto come “Crescentiacum”, ed era un punto di passaggio per raggiungere Mediolanum. Ma la zona è abitata sin dall’età del bronzo, come testimoniano alcuni reperti. A partire dal XII secolo qui si sviluppò un vero e proprio paesino, intorno alla chiesa di Santa Maria Rossa, lungo l’attuale via Domenico Berra. Di fronte si può ammirare il chiostro di un ex convento agostiniano, inglobato in un edificio denominato “Casa Berra“, dove abitava l’agronomo di Crescenzago cui è intitolata la via. Superati i dissuasori mobili che chiudono il tratto pedonale, la strada prosegue fino all’incrocio con via Padova e il Naviglio Martesana.
“È una zona molto ambita e tranquilla”, osserva Sandra Moretti, che abita vicino. “Qui ci si conosce un po’ tutti - aggiunge Emiliano Rossini, residente in un’ex cascina sulla via - Da quando hanno costruito il nuovo palazzo, però, un tratto di marciapiede è recintato e non ci si riesce a liberare del cantiere”. Ma al di là di tutto, via Berra rimane un piccolo gioiello dal passato, una strada che sembra quasi sospesa nel tempo.