MAURIZIO
Cronaca

Via Gioia e la mia scuola dei Salesiani

Maurizio

Cucchi

Via Melchiorre Gioia, vicino alla fermata del metrò. Da una parte via Tonale e dall’altra viale Sondrio. Risalendo la strada, si osserva il gran complesso dei Salesiani, dove ho trascorso, come alunno esterno, tanti anni. E ricordo la basilica Sant’Agostino, che è in via Copernico, ricordo le bellissime messe ancora in latino, e - perché no? - le partite di calcio, quando magari ci si urlava preoccupati: “Attento, che la palla va a finire nella Martesana!” E già, perché il canale, che ora si ritrova per una passeggiata ben più avanti, allora (dico fine anni Cinquanta e primi Sessanta) scorreva ancora lì. Sul lato opposto della via Melchiorre Gioia, zona poi nobilitatasi con la dicitura di “Centro Direzionale” , era sede di un’illustre e mitica agenzia giornalistica, “Sportinformazioni”, poi divenuta tra il ‘70 e il ‘71 (allorché chiuse lasciandomi, ahimè, disoccupato), “Europa Sport”. Io ne ero, da studente, redattore quotidiano e approntavo notiziari poi stampati in ciclostile e recapitati ai giornali abbonati da un fattorino. Non c’erano, come oggi, mille radio e mille televisioni a riempirci di notizie e chiacchiere, per cui spesso mi attaccavo al telefono per intervistare ciclisti o calciatori o pugili, gente in quegli anni ben più semplice dei campioni del presente. La domenica, invece, il mio compito era quello di battere velocissimo, alla macchina da scrivere, ampi articoli sulle partite. Quanti miei giovani colleghi d’agenzia hanno fatto proprio lì la loro anonima gavetta per poi passare a testate importanti con successo. Erano dunque domeniche di duro ma piacevole lavoro. Così, dopo la veloce pseudo cena con un toast al bar, salutavo la mia fidanzata e salivo a immergermi nei fatti di una domenica sportiva che a volte oggi rimpiango. Quante cose, in fondo, per ognuno di noi può riservare una normale via di passaggio nella nostra città. Per me via Melchiorre Gioia è questo: la scuola dei Salesiani e la redazione di un’antica agenzia di stampa.