REDAZIONE MILANO

Sgomberi programmati in via Gola, il prefetto: "Riportare la legalità"

Al comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica hanno preso parte anche Comune e Regione

La Polizia in via Gola

La Polizia in via Gola

Milano, 22 gennaio 2020 - Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica questa mattina in Prefettura a Milano. Al centro dell'attenzione la questione della legalità e delle occupazioni abusive di case popolari in via Gola, dove la notte di Capodanno sono stati aggrediti i vigili del fuoco che cercavano di spegnere un incendio.

"Il comitato si è riunito per esaminare la situazione di via Gola nel contesto generale delle occupazioni abusive del patrimonio di edilizia residenziale pubblica - ha detto il prefetto, Renato Saccone, al termine della riunione -. Abbiamo deciso che opereremo al più presto su via Gola, perché non si ripeta più quello che è accaduto il 31 dicembre".  L'obiettivo è quello di "riportare legalità in aree dove le occupazioni sono numerose. - ha continuato -. La legalità significa innanzitutto per noi restituire il diritto alla casa a chi ne ha realmente bisogno". "Come si è visto già recentemente alcune operazioni che nascono da interventi di polizia giudiziaria hanno portato a sgomberi mirati. Gli sgomberi saranno programmati - ha aggiunto il prefetto - nel momento in cui, ma al più presto, avremo l'insieme delle operazioni pronte, compreso l'avvio della rigenerazione, quindi l'occupazione giusta degli alloggi e una copertura minima essenziale per le effettive vulnerabilità". Secondo il prefetto "è fondamentale rigenerare il tessuto sociale presente, con persone che hanno interesse e bisogno di una situazione decorosa, dignitosa per se stessi ma anche per il territorio. Noi abbiamo di interesse tutta l'area di via Gola e dobbiamo progressivamente portare ad una situazione di pieno controllo l'intera area - ha concluso -. Su questo le istituzioni e le forze dell'ordine hanno la determinazione e la compattezza giusta per affrontare e cercare di risolvere la questione".

Al comitato hanno preso parte anche Comune e Regione. La vicesindaca Anna Scavuzzo ha spiegato che "Palazzo Marino avrà ovviamente attenzione a tutte le situazioni di fragilità ma allo stesso tempo determinazione a mandare via chi non ha diritto a stare lì e anzi crea degrado e criminalità, bisogna ripartire insieme con un impegno sociale ed edilizio".  Per l'assessore alle Politiche sociali di Regione Lombardia, Stefano Bolognini, in via Gola "manca la legalità nelle case popolari ma anche fuori, ma abbinando interventi di rigenerazione e legalità il tessuto poi tiene, tant'è che le occupazioni abusive a Milano con questo modello sono diminuite anche in zone critiche. - ha spiegato -. Lo applicheremo in via Bolla, in via Gola, lo stiamo già applicando a Lorenteggio e andremo avanti perchè la strada è quella giusta".