REDAZIONE MILANO

Via Sammartini. Una rinascita partita dal basso

Pronti a partire gli attesi lavori di restyling della zona. I magazzini ferroviari diventeranno gallerie d’arte. "Il percorso è iniziato con la raccolta di 6mila firme".

Pronti a partire gli attesi lavori di restyling della zona. I magazzini ferroviari diventeranno gallerie d’arte. "Il percorso è iniziato con la raccolta di 6mila firme".

Pronti a partire gli attesi lavori di restyling della zona. I magazzini ferroviari diventeranno gallerie d’arte. "Il percorso è iniziato con la raccolta di 6mila firme".

Mentre via Gluck resta in attesa di una riqualificazione, in via Sammartini e via Ferrante Aporti i lavori stanno finalmente per partire. Dopo anni di degrado, i magazzini sotto il rilevato ferroviario della Stazione Centrale troveranno una nuova vita, almeno in parte. Un cambiamento atteso da tempo dall’associazione 4Tunnel, che da anni si batte per restituire dignità a quest’area: "È un momento felice per via Sammartini - spiega Irma Surico, presidente dell’associazione - Sta per accadere ciò che abbiamo sempre auspicato. Già nel 2013, sul nostro sito pubblicavamo rendering in cui proponevamo che via Sammartini e via Aporti diventassero sensi unici, per favorire il recupero dei magazzini raccordati. Il problema principale è sempre stato lo spazio: i marciapiedi sono troppo stretti e non permettono di valorizzare queste strutture".

Nel 2014, 4Tunnel, insieme ad Amici della Martesana e a Fas (Associazione Ferrante Aporti e Sammartini), ha raccolto oltre 6.000 firme per richiedere la pulizia delle facciate dei magazzini. "All’epoca erano in condizioni disastrose, con le saracinesche sventrate - ricorda Surico - Dopo anni di degrado, ottenemmo che le Ferrovie dello Stato finanziassero un intervento per sistemarle". Nel frattempo, sono arrivati anche alcuni miglioramenti per la mobilità. Grazie all’impegno di 4Tunnel, il percorso dell’autobus 87 è stato rivisto, includendo via Ferrante Aporti e migliorando i collegamenti per i residenti. Discorso diverso quello che riguarda l’utilizzo dei magazzini: "Una ventina di tunnel saranno gestiti da DropCity, progetto dell’architetto Andrea Caputo, che li trasformerà in spazi espositivi e luoghi di lavoro per architetti e creativi. Tuttavia, il problema principale resta l’infiltrazione d’acqua dai binari soprastanti, per cui sono state realizzate delle contro coperture interne", sottolinea Nino Strada, vicepresidente di 4Tunnel. L’idea è quella di destinare questi spazi a mostre, aree di co-working e progetti di riqualificazione urbana. Un’iniziativa che, però, racconta Strada, è ancora limitata: "Ci sono circa 100 magazzini, ma solo una piccola parte è coinvolta nei lavori. Negli anni sono stati proposti diversi progetti tra cui anche alcuni del Politecnico e da Ferrovie dello Stato, anche per la creazione di piste ciclabili, di aree verdi e percorsi pedonali. Per ora, però, il piano resta circoscritto a una porzione ridotta di via Sammartini, lasciando irrisolte molte delle criticità della zona".

Ettore Saladini