Milano, 18 gennaio 2020 - Stanze tappezzate di rifiuti, corridoi saccheggiati nel tempo, aule trasformate in latrine. In quei tuguri c’è chi si è costruito una casa di fortuna coprendo il nero delle pareti con lenzuola colorate e appendendoci sopra quadri di madonne e lampadine. All’ingresso della struttura fa capolino un cranio di animale. Chissà, poi, se in un’ala sotterranea vivono altri disperati. E animali.
Cronache quotidiane dall’ex scuola elementare comunale di via Zama, a pochi passi dalle Case Bianche di via Salomone, dismessa da anni e al centro di un tira e molla continuo tra blitz delle forze dell’ordine e occupazioni sempre nuove di senza dimora e tossici. Negli anni si sono susseguiti annunci e proposte di riqualificazione mai concretizzatesi. Ora,forse, la svolta: c’è un accordo affinché il complesso passi in mano al fondo immobiliare Bnp Paribas. "Questione di poco", fanno sapere dall’assessorato al Bilancio e Demanio: il passaggio formale avverrà a breve, spiegano da Palazzo Marino, sottolineando che "l’iter è stato rallentato perché la società in questione ha cambiato i vertici di recente".
La prossima settimana ci sarà l’incontro tra i dirigenti del Demanio e i nuovi manager per l’ultimo passo. "Speriamo si arrivi a una svolta in tempi brevi – dichiarano Oscar Strano (Forza Italia) e Marco Cormio (Pd), referenti del Tavolo di lavoro del Municipio 4 delegato al problema della ex scuola –. Prima di Natale abbiamo avuto un incontro con gli assessori Anna Scavuzzo (Sicurezza) e Roberto Tasca (Bilancio e Demanio), insieme a una rappresentante dei residenti, per definire il percorso che porterà la scuola al fondo immobiliare in attesa della vendita. Contestualmente il fondo metterà in sicurezza l’immobile e il Comune dovrà sgomberarlo". Come chiedono da anni i cittadini. Rosa Pozzani, vicepresidente del Consiglio di Municipio 4, auspica "subito sgombero, messa in sicurezza e bonifica dell’edificio".