Vacanze di Natale e fine anno, "ormai tassativa la prenotazione molto tempo prima. Per i ritardatari, prezzi folli. Prevedo un gran ripiego sulle seconde case, sulle gite mordi e fuggi e sulle grandi classiche di casa nostra: Napoli, che per inciso va fortissimo, Roma, le città d’arte di Toscana e centro Italia". Alla Clio Viaggi, storica agenzia di viaggi inzaghese, si lavora già a ponti e vacanze di primavera. Le feste di fine anno, dunque? "Ormai la grande variabile, diciamolo - così il titolare Carlo Maderna - sono i costi dei voli. Sono aumentati in maniera spropositata, e non diminuiranno". Quindi?
"Quindi gli operatori acquistano posti a bassa tariffa con largo, larghissimo anticipo. Ma i pacchetti vanno acquistati per tempo. Anche la scorsa settimana, con il black friday, abbiamo venduto delle discrete soluzioni. Ora siamo sotto. Nemmeno smanettando furiosamente su Internet si può sperare nell’offerta stracciata. I conti comunque si faranno alla fine".
Abitudini di viaggio diverse di portafogli in portafogli.
"Abbiamo clienti che prenotano i soggiorni natalizi in luoghi esotici in agosto, se non prima. Sappiamo bene che non tutti possono permettersi questo anticipo, per ovvie ragioni di vita, di incertezza".
Dunque, mete.
"Chi può, le classiche mete esotiche, come le Maldive. È un buon compromesso il Mar Rosso, ha ancora dei prezzi abbordabili, un bel clima in questa stagione. Un’ottima vacanza relax. Novità “modaiola”: "Uzbekistan".
La situazione internazionale è tutto fuorché felice: quanto incide sul turismo?
"Abbastanza, e a volte incomprensibilmente. Fuori dalle aree dei conflitti il contesto è assolutamente tranquillo. Le località turistiche sul Mar Rosso non sono “a rischio pirati”, e sono una bellissima meta di viaggio i Paesi Baltici, la Polonia, l’Est europeo in generale. Non voglio con questo dire che la situazione non vada monitorata. Ma siamo in una condizione nemmeno paragonabile a quella che vi fu - cito un caso - negli anni della guerra del Golfo".