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Viaggio in via Conchetta: “Murales, locali e giardini. Ma chiudono le botteghe”

La vecchia e la nuova Milano convivono tra corso San Gottardo e il Naviglio Pavese

Maria Chiara Ferrara vive nella zona di via Conchetta a Milano

Maria Chiara Ferrara vive nella zona di via Conchetta a Milano

Un fazzoletto di verde cinto dal muro di un vecchio edificio bombardato durante la Seconda guerra mondiale. Accanto, un murales traccia una mappa dei generi musicali, dipinto con vernici che lo rendono visibile al buio. La vecchia e la nuova Milano convivono nel cuore di via Conchetta, tra corso San Gottardo e il Naviglio Pavese. Il nome della strada viene dalla vicina conca di navigazione, chiamata così perché più piccola della successiva Conca Fallata. "È una via di passaggio – racconta Maria Chiara Ferrara, che vive qui –. La zona mi piace e intorno ai Navigli è pieno di locali".

Ma lungo la strada molti negozi hanno le serrande abbassate. Come la Sacrestia Farmacia Alcolica, che sorgeva di fianco al centro sociale Cox18, chiusa perché non riusciva a pagare l’affitto: al suo posto dovrebbe sorgere un hotel di lusso. "Con la ciclabile lungo il Naviglio hanno eliminato molti posteggi, sottraendo possibilità reddituali ai negozi – aggiunge Marco Serri, che lavora vicino –. Ma stanno cambiando anche le abitudini della gente. Le piccole botteghe sono destinate a scomparire".