Milano, 18 dicembre 2024 – Morte di Ramy Elgaml: il filmato della discordia esiste? E se esiste è stato effettivamente cancellato così come sostiene il giovane testimone dell’incidente costato la vita al diciannovenne egiziano?
Due domande a cui dovrà rispondere l’esperto informatico Marco Tinti, quest’oggi – mercoledì 18 dicembre – incaricato dai pm di Milano Marco Cirigliano e Giancarla Serafini di analizzare il cellulare. A sua disposizione ci saranno 45 giorni di tempo.
Il quesito
Il tecnico dovrà verificare se, come ha riferito il teste, quella notte cancellò un video delle ultime fasi dell'inseguimento e dello schianto, come gli chiesero di fare due carabinieri. In sostanza, il consulente dovrà cercare eventuali tracce della cancellazione di un filmato e nel caso provare a recuperarlo, anche perché sarebbero le uniche immagini di quei momenti.
Non ci sarebbero, infatti, riprese utili delle telecamere di videosorveglianza riguardanti il momento finale dell’inseguimento che coinvolse i carabinieri e lo scooter guidato da Fares Bouzidi, il ventiduenne amico di Ramy.
Il conferimento dell'incarico è stato effettuato nell'indagine per omicidio stradale e, dunque, alla presenza dei legali e consulenti di Bouzidi e del carabiniere che guidava la macchina inseguitrice, entrambi indagati, e dell'avvocato Barbara Indovina per i familiari di Ramy.
Le consulenze
La relazione sarà depositata ai primi di febbraio, così come quella cinematica sulla ricostruzione dell'incidente, le cui operazioni inizieranno tra due giorni. Intanto, in un filone aperto per frode processuale e depistaggio e favoreggiamento personale sono stati perquisiti nei giorni scorsi tutti e sei i carabinieri intervenuti quella notte, era il 24 novembre, e anche i loro dispositivi saranno analizzati.