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Video inseguimento Ramy, il sindaco Sala: “Un brutto segnale”. E sul Capodanno: “Non sappiamo ancora nulla, mancano elementi”

Il primo cittadino commenta gli argomenti che stanno creando più dibattito a Milano: “Mi spiace che ogni occasione sia buona per fare polemiche, ora è il momento di lavorare più che di parlare”

Milano, 9 gennaio 2025 – “Certamente le immagini danno un segnale brutto, non c'è dubbio, brutto. Però attendiamo che la giustizia faccia il suo corso”. Con queste parole il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha commentato il video della dashcam dell’auto dei carabinieri che ha immortalato l'inseguimento che ha portato alla morte di Ramy, il ragazzo di 19 anni del quartiere Corvetto.

Visita al centro del Comune di Milano per i senzatetto di via Sammartini
Il sindaco Beppe Sala durante la visita al centro del Comune di Milano per i senzatetto di via Sammartini

“Dal mio punto di vista è chiaro che se qualcuno ha sbagliato deve pagare, sia rappresentati delle forze dell'ordine, sia un commerciante, sia un qualunque cittadino, per cui questo è un punto fondamentale”, ha detto a margine della visita all'hub di prima accoglienza dei senzatetto in via Sammartini. “Voglio ringraziare un'altra volta il papà di Ramy per l'atteggiamento che oggettivamente è impeccabile”, ha sottolineato.

Poi, riguardo le critiche mosse per la gestione di piazza Duomo in occasione dei festeggiamenti a Capodanno, che hanno visto giovani stranieri insultare l’Italia e la polizia e presunte violenze subite da alcune ragazze belghe, ha detto: “Prima di parlare e dare giudizi bisogna avere degli elementi. Mi spiace che ogni occasione sia buona per fare polemiche, certamente io non polemizzo in particolare con chi gestisce la sicurezza”. “Rimango a quello che hanno detto i responsabili primi della gestione, in particolare il questore Megale che ha detto di essere soddisfatto. - ha aggiunto Sala - Sono stato tirato per la giacca nei giorni successivi perché non dicevo nulla: ci sono tanti modi per fare politica, a volte ce la si cava con una semplice dichiarazione, ma ora è il momento di lavorare più che di dichiarare soprattutto nel momento in cui non si sa nulla. Ad oggi di questo fatto non sappiamo ancora nulla, non abbiamo immagini delle telecamere. Non dico che non è successo niente, però non sappiamo nulla, non abbiamo una denuncia formale”.

Infine, sulle zone rosse istituite in alcune città italiane tra cui Milano, “ci possono essere opinioni diverse”, ha detto Sala. “Quando il prefetto mi ha parlato dell'idea di sperimentarle io ho detto proviamo, la bacchetta magica non ce l'ha nessuno e bisogna lavorare anche con modalità nuove”.  “Io sarò sempre al fianco di chi prova a lavorare, di chi lavora più di chi polemizza”, ha aggiunto. L'ex capo della Polizia e attuale consulente per la Sicurezza del Comune Franco Gabrielli, è stato critico sulle zone rosse in una intervista. “Quello che ha detto Gabrielli, al di lá che poi dal titolo è sembrato che fosse contrario, è che, ed è il mio pensiero, le zone rosse non sono sufficienti. Non dobbiamo pensare che con le zone rosse risolviamo il problema”, ha concluso.