Myles Mack fa l’americano e a Cento la Elachem Vigevano passa (64-79) chiudendo a quota 7 la striscia di sconfitte consecutive. Senza Stefanini, la cui assenza si annuncia piuttosto lunga, i ducali offrono una prestazione collettiva di alto livello - Mack (26 punti) e Galassi (18), con Leardini e Rossi strepitosi in difesa - e vincono con merito assoluto. Positivo nelle file ducali l’esordio di Tommaso Raspino. "Abbiamo giocato la partita che avevamo pensato – commenta coach Lorenzo Pansa – disputando una gara di straordinaria sostanza in difesa. Tutti hanno fornito un apporto importantissimo e questa vittoria ha un valore enorme". La partita resta sempre nelle mani ducali che dimostrando di volere a tutti i costi superare il momento difficile. A differenza delle ultima gare, nelle quali la partenza era stata sempre positiva salvo poi vedere presto la spia della benzina e cedere nel finale agli avversari, questa volta la squadra di coach Lorenzo Pansa è riuscita ad esprimersi con continuità e a mettere in campo maggiore intensità degli emiliani, reggendo alla loro spallata nel terzo quarto e mantenendo un distacco di sicurezza nel corso di tutta la gara. Nel finale la tripla di Mack e 5 punti di fila di Strautmanis, preferito ad un opaco Oduro, chiudono il discorso e scatenano la festa dei vigevanesi da settimane ormai a secco di risultati nonostante prove di buon livello. Intanto a Udine il Gruppo Mascio Orzinuovi cede nettamente (82-65) con i friulani trascinati da Mirza Alibegovic (21 punti) e Xavier Johnson (17). A coach Bianchi non bastano tre giocatori in doppia cifra. La Ju.Vi. Cremona (Polanco 25) passa ad Avellino amministrando il vantaggio accumulato nel primo tempo. Due quarti da 31 punti complessivi costano all’Urania Milano la sconfitta a Livorno in casa della Libertas (86-68) con i labronici che dominano sull’asse Hooker (21) e l’eterno Banks (19). Nell’anticipo di sabato l’Acqua San Bernardo Cantù ha vinto con il fiatone a Piacenza (77-82). Umberto Zanichelli
CronacaVigevano risorge dopo sette sconfitte consecutive. Fine anno amaro per Orzinuovi e Urania, bene la JuVi