NICOLA PALMA
Cronaca

Milano, vigili in sciopero: adesioni al 90%. Il bis il 20 febbraio per la Champions League

Traffico in tilt a San Siro per Milan-Roma. I sindacati: "Non ci fermiamo". Altro stop per Inter-Atletico

Caos a San Siro prima di Milan-Roma

Caos a San Siro prima di Milan-Roma

Milano, 15 gennaio 2023 – Un’adesione da record secondo i sindacati, con percentuali tra l’80 e il 90% per le pattuglie in strada. Molto meno per il Comune, che abbassa il dato al 48% per tutto il personale. Niente straordinari né servizi agli eventi della Fashion week. In serata, gli effetti dell’agitazione si sono visti in maniera più evidente attorno a San Siro, che ha accolto più di 70mila spettatori per il big match tra Milan e Roma: in quell’area, è toccato alla polizia ovviare in qualche modo all’assenza pressoché totale dei vigili sul fronte viabilità.

Traffico in tilt prima del fischio d’inizio, soprattutto lungo la direttrice Rospigliosi-Harar-Novara, completamente bloccata dopo le 19. Al di là dei numeri, lo sciopero della polizia locale ha raggiunto il suo obiettivo, almeno nelle intenzioni di chi lo ha proclamato: "Gli invisibili sono diventati visibili", per dirla con le parole del segretario del Sulpl Daniele Vincini. "Un grande risultato che ancora una volta dimostra che la strada adottata dal Comando è completamente sbagliata – il commento di Giovanni Molisse di Fp Cgil –. Prendano atto del messaggio che lavoratori e lavoratrici stanno mandando, invece di contestare i numeri di adesione". "Speriamo che l’amministrazione capisca che non si può imporre dall’alto e con la forza le proprie scelte politiche", aggiunge Gianmarco Aiello di Uil-Fpl. "Se il Comune deciderà di andare avanti in questo modo, noi agiremo di conseguenza: la battaglia sarà lunga", preannuncia Orfeo Mastantuono, segretario provinciale del Csa.

Le prossime tappe della mobilitazione unitaria potrebbero essere formalizzate già nelle prossime ore. Stando a quanto risulta al Giorno , gli agenti potrebbero fermarsi nuovamente il 20 febbraio. Una data tutt’altro che casuale: quel giorno è in programma al Meazza la sfida d’andata degli ottavi di finale di Champions League tra Inter e Atletico Madrid. Inoltre, il pacchetto di iniziative, che dovrebbe essere comunicato a breve alla Commissione di garanzia per gli scioperi nei servizi essenziali e alla Prefettura, prevederebbe anche un nuovo stop agli straordinari dal 20 al 26 febbraio, in concomitanza con Milano Moda Donna, e la possibile convocazione di assemblee in occasione di altre gare di campionato (da Inter-Juventus del 4 a Milan-Napoli dell’11).

«Andremo avanti fin quando l’amministrazione non ritirerà informativa e delibera dell’11 novembre", fa sapere Vincini. Il riferimento è al documento inviato ai sindacati poco più di due mesi fa per comunicare che c’era tempo fino al 31 gennaio 2024 per trovare un accordo e che in caso contrario le modifiche al contratto decentrato del 2002 sarebbero state comunque introdotte in maniera unilaterale dal 13 febbraio. Il Comune punta a scardinare in parte il sistema dei coefficienti, che oggi consente a un vigile di uscire dalla rotazione dei turni notturni al raggiungimento di quota 60 nella somma tra età anagrafica e anzianità di servizio (esempio: 40 anni di età e 20 in divisa) e dalla rotazione dei turni serali al raggiungimento di quota 70. Un meccanismo che, secondo l’amministrazione, ha progressivamente assottigliato il numero di vigili arruolabili per le fasce orarie potenzialmente più critiche. Da qui la proposta di introdurre un criterio soltanto anagrafico per gli assunti post 2017 (notti fino a 47 anni e sere fino a 52 anni) per arrivare in tempi rapidi (anche grazie al recente piano di assunzioni) a triplicare il numero di equipaggi in strada (da 5 a 15 di notti e da 10 a 30 di sera). Inutile dire che i lavoratori e i loro delegati si sono detti contrari sin dall’inizio, rispedendo al mittente gli aut aut. E ieri è arrivata "la dimostrazione che siamo un blocco unico, pronto a far valere le proprie ragioni", chiosa Vincini.