Milano, 20 marzo 2019 - La scure del Comune sugli straordinari degli agenti della Polizia locale. Nel bilancio 2019 di Palazzo Marino è previsto un taglio di sei milioni di euro sulle spese per pagare i «ghisa» e gli altri dipendenti municipali. Da 18 a 12 milioni di euro. Tanti, troppi secondo i sindacati dei «ghisa», che lanciano l’allarme straordinari, spalleggiati dal capogruppo di Forza Italia Fabrizio De Pasquale, che ha sollevato il tema la scorsa settimana durante una commissione consiliare sul bilancio preventivo 2019 di Palazzo Marino. Ma perché la Giunta comunale diminuisce le ore aggiuntive di servizio degli agenti? La risposta indiretta dell’amministrazione è che si tratta di un obbligo di legge. Di più. Palazzo Marino paventa un possibile intervento della Corte dei Conti contro il Comune nel caso in cui l’amministrazione milanese non rispetti alla lettera i limiti sulle spese per il personale.
Una motivazione per giustificare i tagli che non convince per niente i sindacati della Polizia locale. Daniele Vincini del Sulpm commenta: «Il taglio degli straordinari è già partito a gennaio e si è acuito a febbraio e marzo, perché il Comune non ha ancora approvato la manovra 2019 e c’è ancora un bilancio provvisorio. Risultato: più carichi di lavoro per gli agenti in orario ordinario, ma meno servizi per i cittadini complessivamente. E intanto si parla di sole 24 nuove assunzioni, invece delle 300 necessarie». Non basta. «Il taglio degli straordinari arriva dopo che nel 2017 e nel 2018 c’è stato un aumento di oltre il 50% delle manifestazioni in città e nel 2019 si potrebbe raggiungere la stesse cifra». Vincini racconta che «il taglio degli straordinari ha ridotto la presenza degli agenti sull’asse che va da corso Vittorio Emanuele a via Dante e ridotto di conseguenza i controlli contro il commercio abusivo».
Il caso starordinari è un altro elemento di attrito tra Comune e sindacati della Polizia locale, ancora impegnati in una dura vertenza contro l’introduzione del badge per verificare la presenza dei ghisa in servizio. Una protesta che ha provocato un’assemblea convocata dai sindacati dei vigili urbani domenica durante il derby Milan-Inter allo stadio di San Siro, con inevitabili conseguenze sulla gestione del traffico intorno al Meazza. Basti pensare che il pullman dei rossoneri è arrivato allo stadio con qualche minuto di ritardo proprio perché “imbottigliato’’ in mezzo al traffico. E nel dopo partita, senza ghisa in strada, il deflusso dei tifosi è stato molto più complicato. Una situazione che rischia di ripetersi domenica, in occasione della Stramilano, quando i ghisa saranno in sciopero per 24 ore. Il rischio caos è dietro l’angolo.