
“Gli interventi di mezzo secolo fa avevano snaturato la bellezza della dimora”, spiega il vicesindaco Gaiotti che segue il restyling sotto l’occhio vigile della Soprintendenza
Pioltello (Milano) – Viaggio nel cantiere di Villa Opizzoni, sotto i soffitti anni Settanta dell’ex Municipio di Pioltello si cercano gli originali Seicenteschi. Proseguono senza sosta i lavori per la futura Casa della Cultura da 7 milioni di euro, 5,5 dei quali in arrivo dal Pnrr, il resto messo dal Comune. Tutto secondo la tabella di marcia e le curiosità non mancano.
A cominciare dal desiderio dell’Amministrazione di tornare “ai fasti originari” che regaleranno tanta luce alla scuola di Musica che traslocherà fra queste mura, recuperate dopo una lunga storia di degrado. “Gli interventi di mezzo secolo fa avevano snaturato la bellezza della dimora”, spiega il vicesindaco Saimon Gaiotti che segue il restyling, sotto l’occhio vigile della Soprintendenza. Qui, a fine opere, al posto dell’ingresso ci sarà un teatro all’aperto che ospiterà eventi, spettacoli e concerti, entro settembre 2026, il prestigioso complesso “sarà interamente restituito alla comunità”.
A fine opere sarà stato rifatto tutto, ci sarà anche una grande sala polifunzionale, lo spazio ideale per mostre e convegni. In arrivo anche un polo museale a vocazione archeologica. Si trasferiranno qui il Civico istituto musicale Giacomo Puccini con tanto di sale prova, l’Università delle tre età e alcune associazioni, tra le quali la Pro loco. E in giardino si potranno organizzare matrimoni e cerimonie. Il palazzo che cadeva a pezzi diventerà il centro della vita e del no-profit di casa. La Villa è una delle grandi opere in itinere in città, “un investimento importante sulla cultura“, annunciato un anno e mezzo fa dai putti, i sette affreschi prelevati dall’edificio in mostra in Municipio.
Un tempo adornavano il salone centrale. Il recupero nasce da una partnership fra un pool di tecnici comunali e una squadra di professionisti, che hanno pensato di accogliere nel polo anche le vestigia romane ritrovate per caso negli anni durante operazioni di scavo: una necropoli e la Signora di Pioltello, una matrona di 1800 anni fa. Tesori che saranno presto a disposizione degli appassionati. Il palazzo barocco della seconda metà del Seicento di proprietà del conte Francesco Opizzoni fu acquistato dalla città nel 1896, prima come propria sede, poi degli uffici Asl.