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Chiusura anticipata per il Villaggio di Natale, gli organizzatori: "Continui attacchi"

In un post sulla pagina Facebook gli organizzatori spiegano che le denigrazioni sui canali social hanno ridotto gli ingressi fino a rendere insostenibili i costi di gestione

Villaggio di Natale

Milano, 23 dicembre 2019 - Dopo aver aperto in ritardo, chiude in anticipo il "villaggio di Babbo Natale più grande d'Italia", inaugurato all'Ippodromo di Milano lo scorso 5 dicembre dopo due rinvii. La 'saracinesca' si abbasserà domani - vigilia di Natale - alle 18 invece che il 6 gennaio. A darne notizia gli stessi organizzatori con un lungo post sulla pagina Facebook de "Il Sogno del Natale".

"Gentile pubblico, Il villaggio di Babbo Natale chiuderà il 24 dicembre 2019 alle ore 18 anziché il 6 gennaio 2020. Siamo costretti a questa scelta perché i continui attacchi e le costanti denigrazioni avvenute sui canali social e digitali dei giorni scorsi hanno purtroppo raggiunto il loro effetto riducendo drasticamente la vendita dei biglietti e ponendoci nelle condizioni di non poter più sostenere i costi di gestione. Abbiamo lottato - proseguono gli organizzatori - per oltre un mese contro una pioggia eccezionale (nel solo mese di novembre a Milano sono caduti 244 mm a fronte di una media di circa 100 mm) e per rimuovere il fango che aveva letteralmente coperto tutta l’area del villaggio abbiamo dovuto ritardare l’apertura. Di più non potevamo fare. Ringraziamo quindi tutti quelli che sono venuti a trovarci e che hanno apprezzato l’esperienza. Ringraziamo anche quelli che ci hanno criticato utilizzando toni decisi ma sempre civili e garbati. Li abbiamo ascoltati e spesso siamo intervenuti seguendo le loro indicazioni per migliorare i servizi esterni. Quando dovuto, abbiamo rimborsato loro il biglietto, cosa che continueremo a fare per chi ha acquistato il tagliando in prevendita dal 25 dicembre 2019 al 6 gennaio 2020. Chiudiamo con amarezza, ma con il ricordo delle migliaia di bambini e bambine dai volti estasiati e sorridenti all’uscita dalla casa di Babbo natale. Un ricordo che il fango non è riuscito a coprire".