
Villaggio di Natale all'Ippodromo
Milano, 12 gennaio 2020 - Una doccia fredda per i cittadini che aspettavano il (giusto) rimborso sul biglietto del villaggio di Natale. Stop a qualsiasi rimborso, anche sui ticket acquistati per le date annullate, tra il 24 dicembre – giorno della chiusura definitiva – e il 6 gennaio. "La linea di indirizzo di Out of Border Srl è quella di non procedere, allo stato, a nessuna forma di rimborso nei confronti dei clienti", si legge nella comunicazione firmata dall’amministratore unico della società che ha gestito l’evento, Piergiorgio Songia. "La società conta di tornare eventualmente da voi con indicazioni aggiornate nei prossimi giorni, in caso di evoluzioni nel processo decisionale sul tema specifico".
Burocrazia a parte restano i timori dei cittadini. In un primo momento sembrava che i biglietti per le date oltre il 24 dicembre sarebbero stati rimborsati senza problemi. E in effetti diversi utenti sono riusciti a ottenere la restituzione del denaro speso. Si parla di un minimo di 10 euro a persona per i bambini sotto i dodici anni, a un massimo di 28 euro per gli adulti che avevano scelto la formula di ingresso "Open Gold". Tra la serata di venerdì e la giornata di ieri, invece, anche i grandi canali di distribuzione dei biglietti come TicketOne si sono dovuti arrendere, comunicando a diversi cittadini che non procederanno al rimborso "dipendendo tale scelta esclusivamente dall’organizzatore (quindi Out of Border, ndr)". D’altronde – dalle pagine de Il Giorno – lo stesso Songia aveva spiegato che ad oggi la società "non può garantire il rimborso di tutti i biglietti". Aggiungendo: "La coperta è corta e prima pensiamo a pagare fornitori e dipendenti".
Come c’era da aspettarsi, la rabbia è subito montata tra i cittadini e in particolare sui social. In molti hanno già presentato richiesta al Codacons Lombardia per partecipare a una class action. Nelle scorse settimane sono state oltre 5mila le mail arrivate alla sede dell’associazione per la difesa dei diritti del consumatore. Anche Federconsumatori Milano si è mossa e in questi giorni sta valutando la possibilità di inviare una segnalazione all’Agcm (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato), che a quel punto potrebbe anche decidere di comminare una multa. Il "Sogno di Natale", questo il nome del villaggio allestito all’interno dell’ippodromo di San Siro, era stato chiuso anticipatamente il 24 dicembre - secondo gli organizzatori – a causa dei "continui attacchi e delle costanti denigrazioni avvenute sui canali social", che avrebbero provocato il crollo delle prenotazioni e una prima richiesta di rimborso del biglietto da parte di moltissimi cittadini. E in effetti, fin dall’apertura, gli utenti si erano scatenati nel condividere e commentare i disagi e le condizioni dell’area.