BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Vimodrone, case ex Enpam: c’è l’accordo ma il quartiere si spacca. "Prezzo di vendita eccessivo"

In città l’operazione riguarda quasi 350 appartamenti e un migliaio di persone. Una parte dei residenti dall’avvocato: le trattative sono state troppo veloci

Case ex Enpam

Case ex Enpam

Vimodrone (Milano) – Acquisto a prezzi calmierati, tutela degli affittuari più fragili e per chi non riesce a comprare, possibilità di usufrutto. InvestiRe Sgr e sindacati - Sicet, Sunia e Unione Inquilini - hanno firmato l’accordo per le case ex Enpam, cassa di previdenza dei medici, acquistate dal fondo. Diversi quartieri interessati, a Milano (via Valla, via Forni e via Sulmona), Basiglio (via Romano Visconti e via Rio Nuovo) e a Vimodrone (via XV Martiri), in città l’operazione riguarda quasi 350 appartamenti, un migliaio di persone.

L’intesa "è stata sottoposta al voto dei caseggiati ed è stata approvata", fanno sapere i contraenti, ma la maggioranza non ha cancellato la fronda. "Una parte dei residenti del rione Mediolanum si è rivolta all’avvocato per approfondire i propri diritti - spiega Gilberto Bertoletti del Comitato inquilini di zona -. Gli altri attendono le lettere dove l’accordo sarà nero su bianco. Le trattative sono state troppo veloci, il prezzo di vendita è eccessivo".

Il patto «prevede una serie di facilitazioni per tutte le famiglie che vogliono comprare l’abitazione in cui vivono, con l’applicazione di un costo inferiore ai valori di mercato", sottolinea la nuova proprietà. A queste agevolazioni si aggiungono poi la possibilità di acquisto dell’usufrutto per chi ha superato i 70 anni e l’estensione delle facilitazioni di acquisto ai parenti fino al quarto grado non residenti. Fra i paletti sottoscritti c’è la possibilità di rinnovare la pigione degli immobili per 5 anni (3+2) a canone concordato a tutti i nuclei in cui l’intestatario del contratto (o il coniuge) abbia superato i 70 anni e il reddito Isee sia inferiore a 35mila euro. Si aggiunge il rinnovo per altre 40 famiglie numerose con Isee sotto i 35mila e quello per tutti quei nuclei con la presenza di un componente con invalidità superiore al 66 per cento. Nell’accordo anche un piano di manutenzione straordinaria dei palazzi.

"Un punto critico - ricorda Bertoletti - visto che negli anni a Vimodrone non è stato fatto nulla. InvestiRe ha avuto un occhio di riguardo per chi è a basso reddito e per i disabili, un punto che abbiamo sempre riconosciuto". Al negoziato hanno partecipato anche i Comuni, ma il sindaco Dario Veneroni ricorda "per garanzia, non avevamo infatti il ruolo di controparte e non abbiamo firmato nulla riguardo le condizioni, contrariamente alle voci - false - che corrono in piazza e in rete".