BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Vimodrone, “Io da grande”. Mestieri e professioni. I ragazzi pensano al futuro

Grazie a Confcommercio in cattedra la farmacista, il meccanico e l’assessora "È un momento concreto di confronto, ma anche di ispirazione per gli allievi".

«Io da grande» il racconto di mestieri e professioni formato Confcommercio direttamente a scuola

«Io da grande» il racconto di mestieri e professioni formato Confcommercio direttamente a scuola

"Io da grande", il racconto di mestieri e professioni firmato Confcommercio direttamente a scuola. Dopo cinque anni di stop, a Vimodrone tornano le testimonianze dei protagonisti bloccate dalla pandemia. In cattedra, la farmacista Silvia Gironi, il meccanico Mauro Centinari, l’infermiera Laura Adatti, le imprenditrici Simona Ferroli e Rosa Beninati, che è anche assessora, il comandante della polizia locale Mario Lamberti e il maestro di pianoforte Giulio Pagano, che ha anche regalato a tutti un momento emozionante in musica.

"L’iniziativa era nata 15 anni fa – ricorda Fabrizio Gironi, presidente dei commercianti – nel 2019 si era tenuta l’ultima edizione, poi con il Covid si era bloccato tutto. Riannodare i fili non è stato facile, la macchina organizzativa è complessa, quest’anno siamo riusciti a tornare in aula. Una vera soddisfazione. Così aiutiamo alunni e famiglie a scegliere il futuro". La maratona è stata davvero speciale, le seconde medie hanno gradito e riempito di domande tutti i relatori. Curiosità, chiarimenti, consigli per chi sente già la necessità di mettere il primo mattone della propria formazione. "Le iscrizioni alle superiori sono anticipare, per questo andiamo in seconda". Per i giovanissimi "un’occasione preziosa per scoprire tante sfaccettature del mondo del lavoro e riflettere sull’avvenire". "È un momento concreto di confronto, ma anche di ispirazione, fra i nostri allievi ci sono esercenti, artigiani, professionisti, operai, impiegati di domani e noi vogliamo offrire a tutti l’opportunità di cogliere pregi e difetti di ogni attività", sottolinea Gironi. Una sorta di orientamento in presa diretta che serve anche a combattere il rischio di dispersione. Il tasso di abbandono scolastico in Lombardia è all’11,3%, un po’ al di sotto della media italiana al 12,7%, ma ancora molto lontano dall’obiettivo del 9% stabilito dall’Ue. Scegliere il percorso giusto è una delle strade per riuscire a concludere gli studi senza incidenti. Anche il pubblico si dà da fare, la Regione ha lanciato una web app per l’orientamento consapevole "La scuola ascolta" e un’altra per la prevenzione del disagio "Crescere alla grande", un programma finanziato con 3 milioni, fra le cause di problemi spesso c’è anche il rendimento fra i banchi.