Cornaredo (Milano), 11 novembre 2024 – Tutti assolti, da tutti i capi d'imputazione, perché "il fatto non sussiste", i tre giovani albanesi che erano stati arrestati il 12 novembre del 2022 con l'accusa di violenza sessuale di gruppo ai danni di una giovane di 23 anni, di origine haitiana, incontrata in una discoteca in zona corso Como a Milano e portata in una stanza di un motel a Cornaredo, nel Milanese. Lo ha deciso oggi la nona sezione penale del Tribunale di Milano (presidente del collegio Marco Di Mauro).
La difesa dei tre imputati, l'avvocato Amedeo Rizza e l'avvocato Cristian Bentivegna, aveva sempre sostenuto, anche con consulenze medico legali e scientifiche depositate nel processo, che non ci fosse stata alcuna violenza, che la giovane fosse consenziente e che avesse denunciato dopo non aver ottenuto un pagamento pattuito.
La stessa giovane, come si legge nell'ordinanza del gip del Tribunale di Milano, aveva ammesso che quella notte, tra il 2 e 3 maggio, era andata "volontariamente" nel motel con uno dei tre, Xhentjan Agaraj, 23 anni che quella sera stava festeggiando nel locale la sua scarcerazione per stalking sull'ex fidanzata.
La Procura aveva chiesto tre condanne da 8 e 13 anni, ma la nona sezione penale ha assolto i giovani e annullato le ordinanze di custodia cautelare in carcere per la violenza sessuale di gruppo. Assolto anche Alvardo Agaraj, 21 anni, fratello di Jack che tuttavia resta in carcere perché condannato per l'omicidio di un marocchino di 45 anni avvenuto il 23 ottobre 2022 davanti ad un bar di Cornaredo e il cugino Alfiol Quku, 29 anni.