Milano – Si offre di aiutarla dopo che lei era rimasta senza cellulare e poi la violenta minacciandola con un coccio di bottiglia. La Polizia, coordinata dalla Procura di Milano, ha fermato un cittadino marocchino di 37 anni, senza fissa dimora e con precedenti per rapina e molestie, consumata lo scorso fine settimana a Milano.
Sola e senza telefono
Secondo una prima ricostruzione la ragazza era andata in un locale di corso Como con un amico. I due si sono separati nel corso della serata. Quando è uscita alle 3.40, sola, si è accorta di non avere più il telefono e un mazzo di chiavi. Era nel panico, ubriaca e spaesata, e il marocchino sconosciuto si è avvicinato proponendole un aiuto. Lei si è fidata pensando volesse riaccompagnarla a casa ma lui l’ha portata nel suo giaciglio in piazza Einaudi, a poca distanza, dove c’è un cantiere.
Le botte e il coccio di bottiglia
L'ha presa a schiaffi e minacciata con un coccio di bottiglia, poi l'ha violentata. Lei, sotto choc e terrorizzata, ha accettato di farsi riaccompagnare a casa da lui la mattina di sabato, attorno alle 11. Una volta al sicuro sotto casa, dove l'ha raggiunta la coinquilina, si è allontanata dall'uomo. L'amica di lei ha chiamato la polizia. Poi la ragazza è andata alla Mangiagalli dove è stata accertata la violenza e dove è stata dimessa con 20 giorni di prognosi.
Telecamere e testimoni
Gli investigatori hanno analizzato le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona, sentito alcuni testimoni e acquisito i rilievi tecnici della Polizia Scientifica. Nel pomeriggio il 37enne è tornato in piazza Einaudi dove era in corso il sopralluogo della Squadra Mobile: ha cercato di nascondersi ma è stato bloccato e identificato. Il presunto autore è stato quindi individuato in un cittadino marocchino senza fissa dimora, rintracciato dalla Polizia nei pressi del luogo teatro della violenza sessuale.
Chi è l’arrestato
Stando a quanto emerso, il marocchino di 37 anni è in Italia da più di 15 anni. Per tanto tempo ha vissuto in clandestinità: è regolare sul territorio solo dal 2021, quando è stata accolta la richiesta di ricongiungimento familiare con una sua parente stretta che vive in provincia di Milano e con la quale ci sono poi stati attriti. Ha un precedente per rapina in concorso, messa a segno nel Bresciano con alcuni complici poco più di 4 anni fa: rapinarono una donna a bordo della sua auto e, nella circostanza, il 37enne l'avrebbe anche palpeggiata. Per questo reato ha scontato due anni e mezzo di carcere.
In carcere a San Vittore
Il 37enne, dopo essere stato accompagnato in Questura, è stato arrestato e, al termine degli atti di rito, condotto in carcere a San Vittore, in attesa dell’udienza di convalida che dovrebbe tenersi oggi pomeriggio o domani mattina. Il pm Francesca Gentilini ha richiesto al gip Sara Cipolla la convalida del fermo e la custodia cautelare in carcere.