
Un carcere (Foto archivio)
Milano, 20 marzo 2025 – Abusi sessuali e sequestro di persona nel carcere di San Vittore a Milano: arrestato in flagranza un detenuto-lavoratore di 38 anni.
L'episodio risale a lunedì 17 marzo. Secondo quanto ricostruito, la professionista di 34 anni e l'uomo sarebbero rimasti da soli all'interno di uno spazio del penitenziario, dove il detenuto era autorizzato a trascorrere del tempo. Una circostanza di cui avrebbe approfittato il 38enne, con diversi precedenti tra cui anche violenza sessuale, che avrebbe chiuso la porta e poi minacciato di morte la psicologa mostrandole una lametta da barbiere.
Dopo averla fatta sedere su a una sedia, si sarebbe abbassato i pantaloni e avrebbe tentato la violenza. La rofessionista sia a parole che con le braccia si è opposta con fermezza. Anche al tentativo del detenuto di spogliarla. Poi, con una spinta è riuscita a divincolarsi e a scappare. Ha iniziato ad urlare attirando l’attenzione di un agente di guardia, che ha aperto la porta blindata consentendo alla donna di mettersi in salvo.
Per l'uomo, con diversi precedenti alle spalle, il pm di turno Daniela Bartolucci ha chiesto di convalidare l'arresto e applicare la custodia cautelare in carcere. La misura è stata concessa dal gip Alberto Carboni dopo l'udienza di convalida.
Già nell'aprile 2016 il 38enne, durante un'uscita per permesso premio dal carcere di Bollate, era stato arrestato. Aveva pedinato e violentato una ragazza di 16 anni ad Assago mentre la giovane rientrava a casa. Per questo episodio era stato condannato a quasi 7 anni. L’uomo, difeso dall'avvocato Gabriele Caputo, sarà trasferito al carcere di Sassari. A Milano stava scontando un cumulo pena che si estingueva l'anno prossimo.