Milano, 13 gennaio 2025 – Proseguono a ritmo serrato le indagini riguardo le presunte violenze sessuali di gruppo avvenute la notte di Capodanno, tra piazza Duomo e la Galleria, a Milano. Saranno ascoltati oggi nel pomeriggio dagli inquirenti, come testimoni, una donna emiliana e suo marito, finiti anche loro nella morsa dei trenta-quaranta ragazzi accusati di molestie collettive della “tahrrush gamea”, come era già avvenuto qualche anno fa.
In particolare, la donna sarebbe rimasta vittima di abusi da parte di quel "muro umano”, ma suo marito sarebbe riuscito a salvarla dal “branco”, tirandola fuori mentre i ragazzi la stavano accerchiando, come hanno fatto con altre donne.
Sono almeno cinque i casi, alcuni con più vittime nello stesso momento, su cui stanno indagando la procuratrice aggiunta Letizia Mannella e la pm Alessia Menegazzo con gli investigatori della Squadra mobile. Al momento, inquirenti e investigatori hanno raccolto la denuncia e il verbale di una studentessa belga, la prima ragazza a far emergere sui media ciò che era successo a due passi dal Duomo, all'imbocco della Galleria, e che era con altri amici quella notte, tra cui tre ragazze. E poi ancora la denuncia e il racconto di un'avvocata lombarda e la denuncia di una giovane inglese, presentata in Inghilterra. Oltre alle due testimonianze previste per oggi, andrà avanti anche nei prossimi giorni il lavoro di audizioni di vittime e testimoni e di identificazione degli autori.