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Visibilia, nuova grana per Daniela Santanché: esposto in Procura sulla cessione della società

Nel mirino dei soci di minoranza l’operazione che avrebbe dovuto portare Wip Finance, società elvetica ora sotto indagine amministrativa in Svizzera, ad acquisire il 75% del capitale di Athena. Prima udienza del processo, posta una questione di nullità

Visibilia, nuova grana per Daniela Santanché: esposto in Procura sulla cessione della società

Milano – Un esposto alla Procura di Milano sull'operazione che avrebbe dovuto portare Wip Finance, società svizzera ora sotto indagine amministrativa nel Paese elvetico, ad acquisire il 75% del capitale di Athena, che ha come soci Immobiliare Dani e Daniela Santanchè, e di conseguenza ad essere indirettamente socia di maggioranza assoluta di Visibilia Editore, del gruppo editoriale fondato dalla ministra, che ha dismesso le cariche nel 2022.

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Daniela Santanché

Lo hanno depositato in queste ore in Procura i piccoli azionisti di Visibilia, capeggiati da Giuseppe Zeno e assistiti dall'avvocato Antonio Piantadosi, gli stessi che presentarono la denuncia, sia in sede civile che penale, che ha fatto scattare anche le indagini per falso in bilancio che hanno portato al processo per Santanchè ed altri. Processo che parte oggi martedì 15 aprile a Milano davanti alla seconda sezione penale (udienza subito rinviata al 13 maggio) .  

Nelle scorse settimane era saltato il closing dell'operazione, perché Wip Finance è finita sotto indagine da parte dell'Autorità federale svizzera di vigilanza sui mercati finanziari. Ed è stato nominato un professionista autorizzato ad agire individualmente per conto di Wip. L'esposto, presentato formalmente dal socio di minoranza Giuseppe Zeno, sarà valutato dalla Procura di Milano, che potrebbe, dunque, aprire un fascicolo. “L'intera operazione, con cui la Immobiliare Dani srl ed il Ministro Daniela Santanchè, titolari di una partecipazione complessiva pari al 75% del capitale sociale di Athena Pubblicità srl, già Visibilia Concessionaria srl ed attualmente azionista di controllo di Visibilia Editore spa, stanno cedendo l'intera partecipazione alla Wip Finance Sa - si legge nell'esposto - appare alquanto opaca” e “un ruolo di estremo rilievo nella contrattazione risulta essere stato ricoperto da un soggetto già incriminato per il reato di riciclaggio ed autoriciclaggio”.

Dunque, appare necessario “tramite rogatoria” accertare “chi sono gli investitori che si celano dietro la Wip Finance”, la “provenienza dei fondi già trasferiti dalla Wip Finance Sa in relazione al preliminare stipulato per l'acquisizione della società Athena Pubblicità srl per complessivi 600.000 euro corrisposti nella misura di € 100.000 in data 26.08.2024, 400.000 euro in data 19 dicembre 2024 e 100.000 euro in data 20 febbraio 2025”. E ancora “la provenienza degli ulteriori fondi, sino alla concorrenza di 2.700.000 euro, necessari per la definizione dell'operazione di cessione delle quote” e “chi sono i soggetti, istituti di credito ed intermediari, coinvolti nella suddetta operazione e se abbiano posto in essere tutti i controlli prescritti dalla legge”.

I piccoli azionisti chiedono alla Procura di “accertare e valutare se nei fatti, atti e comportamenti sopra riportati, così come accertati a seguito degli atti di indagine compiuti, siano rinvenibili fattispecie penalmente rilevanti”.

Per quanto riguarda invece il processo che si è aperto oggi, in cui si contesta alla ministra Daniela Santanché e ai suoi coimputati le false comunicazioni sociali e, alla società, le carenze nel modello organizzativo. il Tribunale di Milano ha chiesto ai pm che indagano sul caso Visibilia di “produrre”, ossia inserire nel fascicolo del dibattimento, i bilanci della società. Il presidente del collegio, Giuseppe Cernuto, a cui è stata posta una questione di nullità dell'avviso di conclusione delle indagini, ha rinviato l'udienza al prossimo 13 maggio.