Luca Ruffino
Milano – Restano gli interrogativi sul suicidio del manager Luca Ruffino. E una fonte vicina alla famiglia dice all’agenzia AdnKronos che "al momento non è stata ancora assunta alcuna determinazione in ordine alle quote societarie" di Visibilia Editore, ex società del ministro Daniela Santanchè.
Intanto ieri Sif Italia, azionista di maggioranza di Visibilia Editore, ha reso noto l’acquisto, avvenuto lo scorso 9 giugno, di 254.619 azioni al prezzo di 0,2 euro per un controvalore di circa 50.900 euro. L’internal dealing – operazione di compravendita sui titoli da parte dei propri amministratori, sindaci e top manager – era arrivato nel giorno in cui si concludeva l’offerta in opzione dell’aumento di capitale (con la sottoscrizione del 39,62% delle nuove azioni). È l’ultimo internal dealing reso noto dal gruppo, dopo le più recenti operazioni di acquisto del 3 e del 4 agosto scorso da parte di Sif Italia, poche ore prima del suicidio - su cui indaga la procura - del presidente Ruffino. Da quanto si apprende, il cda per sostituire il manager morto lo scorso 5 agosto non è stato ancora convocato. Però intanto Mirko Ruffino, figlio dell’imprenditore deceduto, è stato nominato nuovo amministratore delegato di Sif Italia.
Le indagini
La settimana scorsa, dai primi risultati dell’autopsia era arrivata la conferma che il manager che aveva rilevato la società dell’attuale ministra Santanché (sull’orlo del fallimento) non soffriva in realtà di alcuna grave malattia che potesse in qualche modo aiutare a comprendere il gesto volontario. Niente c’è nemmeno nei sei biglietti di scuse lasciati da 60enne Ruffino e indirizzati alla famiglia e ai collaboratori di Sif Italia, gruppo di cui era amministratore delegato. Nei giorni scorsi i figli, Mirko e Mattia, hanno parlato di suicidio "al quale non riusciamo a dare alcun senso". La procura di Milano ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio.