La Villa arcivescovile di Groppello d’Adda si circonda di girasoli, coltivazione sorta sul terreno che fa da cornice alla cinquecentesca dimora estiva sull’Adda dei cardinali milanesi. La visita del campo fiorito, aperta dal il sabato e la domenica (dal 31 agosto), è una sorta di metafora della vita: ad alcuni dei visitatori, per esempio, fa riaffiorare momenti importanti come il ricordo della chiesa nel giorno del matrimonio, addobbata da girasoli. Mentre, per i giovani innamorati, diventa un luogo dove incontrarsi. "Una delle prime presenze qui al campo dei girasoli - spiegano Michele e Luana -: un incontro a sorpresa voluto da una fidanzata. Un appuntamento tra i girasoli, il loro fiore preferito". L’iniziativa del campo fiorito - voluta dal parroco della parrocchia di Groppello d’Adda - è stata affidata a Michele Remonti, titolare con la compagna Luana Vertemati dell’azienda agricola “Quindicipertiche”. "Siamo stati contattati da don Giacomo - così i due giovani imprenditori agricoli - che ci ha proposto il progetto".
Ambiente, natura e storia, un connubio vincente per don Giacomo Pezzuto: "Quel campo un tempo era il giardino destinato al passeggio dei vescovi, decorato con piante ornamentali da tutto il mondo, quale migliore cornice per educarci alla bellezza della Villa Arcivescovile, edificio monumentale apprezzato da tutti. Con Michele e Luana - conclude don Giacomo - abbiamo trovato subito un medesimo orizzonte di intenti, così è partito un progetto condiviso con la Curia di Milano che ci sta regalando risultati positivi".