Un volantino con un Qr code per prenotare un appuntamento gratuito che a Milano potrà esser fissato (anche attraverso il sito www.careforcaring.it) in tre giornate feriali o il sabato all’ufficio sanitario della Questura in piazza Sant’Ambrogio o al centro sanitario di via Cagni. Colloqui individuali con medici specialisti sulla prevenzione dei tumori (del seno ma anche ovarico, del collo dell’utero, del colon), autopalpazione e gli stili di vita per le poliziotte dai 45 anni in su, già coperte dallo screening che prevede per tutte le donne una mammografia annuale fino ai 49 anni e poi ogni due anni fino a 74; ma, soprattutto, visite ed ecografie gratuite per le più giovani, dai 20 ai 44 anni. Una popolazione non inclusa negli screening ma sempre più colpita dal cancro al seno, sempre più curabile e guaribile a patto d’intercettarlo per tempo. Saranno coinvolte anche le allieve della scuola di Polizia giudiziaria di Brescia e della scuola allievi agenti di Piacenza, le altre due città che insieme a Bologna sono coinvolte in questo progetto, partito il 12 settembre, che proseguirà fino a fine ottobre, organizzato dalla Polizia di Stato con l’aiuto di due Regioni (Lombardia ed Emilia-Romagna), quattro aziende sanitarie (il Policlinico a Milano, il Civile a Brescia, il Sant’Orsola a Bologna e l’Ausl di Piacenza, che provvederanno anche a indirizzare le donne che avessero bisogno di controlli più approfonditi) e si chiama "Care for caring - Ambasciatrici della prevenzione".
Soprattutto le nuove poliziotte, sottolinea Mario Mazzotti, dirigente superiore medico della PS, gireranno l’Italia "e potranno sensibilizzare altre donne alla prevenzione", anche in zone in cui l’adesione allo screening è più bassa del 50% della Lombardia (61% nell’area metropolitana di Milano), che secondo l’assessore regionale alla Sicurezza Romano La Russa è comunque "insignificante rispetto al risultato che vogliamo". A promuovere la campagna coordinata dalla Direzione centrale Sanità del dipartimento di Pubblica sicurezza, che ha il patrocinio dell’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) e il supporto non condizionante di AstraZeneca, è Ladies First; l’iniziativa, spiega la direttrice e fondatrice della società Monica Caserta, raggiungerà circa 1.500 "donne che lavorano in Polizia, le prime in Italia a indossare una divisa, nel 1959".
"Siamo abituati a vedere i nostri poliziotti prendersi cura dei cittadini", sottolinea il questore di Milano Bruno Megale, esprimendo "profonda gratitudine per questo progetto che si prende cura delle donne della Polizia di Stato".