
di Marianna Vazzana
L’inno nazionale, il Tricolore, i suoni di tromba, le voci che urlano "Lo giuro!" nel cortile d’onore. Non ci fossero state le mascherine sui volti, il giuramento solenne dei giovanissimi allievi della scuola militare Teuliè di corso Italia non avrebbe avuto altre differenze rispetto a quello che si sente riecheggiare da 200 anni, al netto delle presenze contingentate.
I 52 ragazzi, di cui 18 donne, del corso "Buffa di Perrero III", che porta il nome di Carlo Buffa di Perrero, medaglia d’oro al valor militare per le imprese compiute durante la Grande Guerra, hanno giurato davanti al ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, e al generale di Corpo d’armata Pietro Serino. In totale gli allievi, provenienti da diverse città d’Italia, sono 207, di cui 72 donne, presenza che continua a crescere anno dopo anno. Svolgono i programmi scolastici del triennio del liceo classico e dell’ultimo triennio del liceo scientifico per poi decidere se intraprendere la carriera militare o proseguire su altre strade.
"In più di 200 anni, dalle aule di questo istituto sono usciti non solo comandanti valorosi ma uomini di cultura, politici, professionisti, diplomatici. Figure diverse ma tutte accomunate da una visione della vita incentrata sul dovere, sul senso della responsabilità e sull’onore", ha sottolineato il ministro Guerini, ricordando "il prestigio di questa scuola e l’importanza dell’Esercito nello scacchiere internazionale. All’estero, i nostri uomini e le nostre donne sono impegnati in 36 missioni in 24 Paesi, a supporto della sicurezza e della stabilità nazionale. Pochi giorni fa abbiamo deciso, insieme all’Alleanza Atlantica, di terminare la missione ventennale in Afghanistan e nei prossimi giorni inizierà il rientro degli 800 militari italiani da Herat e Kabul". La vicesindaco Anna Scavuzzo ha ricordato il legame storico fra la scuola e Milano: "Siamo grati all’Esercito per l’aiuto che sta dando alla nostra città gravata dalla pandemia e la nostra presenza vuole essere anche segno di ringraziamento per il lavoro svolto, giorno dopo giorno, dai soldati sulle nostre strade e nei centri vaccinali. Voi siete il simbolo della gioventù che s’impegna per il futuro del Paese. Tutta Milano si stringe a voi". Presenti anche il viceprefetto Natalino Manno, l’assessore regionale Stefano Bolognini e monsignor Erminio De Scalzi.
Il colonnello Daniele Pepe, comandante della Teuliè, si è rivolto ai ragazzi: "Indossate la mascherina più di 12 ore al giorno, senza lamentarvi, e questo già dimostra tenacia e consapevolezza", mentre il generale Serino si è rivolto così ai giovani: "Di certo la Teuliè è per voi un prestigioso punto di partenza".