REDAZIONE MILANO

"Viviamo nell’angoscia, sbloccate i cantieri"

Milanesi in ansia per sequestro Residenze Lac a via Cancano: rischio cantieri bloccati a lungo. Acquirenti chiedono attenzione istituzioni per salvare investimenti e case.

Milanesi in ansia per sequestro Residenze Lac a via Cancano: rischio cantieri bloccati a lungo. Acquirenti chiedono attenzione istituzioni per salvare investimenti e case.

Milanesi in ansia per sequestro Residenze Lac a via Cancano: rischio cantieri bloccati a lungo. Acquirenti chiedono attenzione istituzioni per salvare investimenti e case.

Nell’intricata vicenda dell’urbanistica milanese c’è una parte che chiede di avere voce: sono i milanesi che hanno acquistato gli appartamenti in costruzione in via Cancano, nel complesso delle Residenze Lac attualmente sotto sequestro. C’è chi ha già contratto mutui, ha investito i risparmi nella casa per un figlio o ha venduto altre proprietà, e ora guarda con "grande preoccupazione" al futuro. I cantieri, infatti, nell’ipotesi peggiore rischiano di rimanere bloccati a lungo. Le famiglie in media hanno già versato dal 30 al 50%, nel corso dell’avanzamento dei lavori, dell’importo finale. "Noi non siamo pirati o speculatori – spiega Cristian Coccia, uno degli acquirenti – ma persone normali che hanno scelto di comprare casa facendo tanti sacrifici. Chiediamo che venga preso in coniderazione il nostro punto di vista, perché siamo la parte più debole. Speriamo in una soluzione che possa far ripartire i cantieri, perché dover cercare una nuova casa, mettendo in conto altri anni di attesa, sarebbe una sconfitta".

Un’attenzione delle istituzioni chiesta anche attraverso una lettera inviata lo scorso 9 ottobre al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al sindaco Sala e al parlamentare di FdI Tommaso Foti, relatore della proposa di legge “salva Milano“: "Viviamo nell’angoscia di non sapere quando e se potremo mai entrare nelle nostre nuove abitazioni. Tutti noi siamo travolti dall’insicurezza, senza avere alcuna colpa in merito agli eventi che hanno portato a questo blocco. Sollecitiamo le istituzioni a intervenire con urgenza per trovare una soluzione".

Andrea Gianni