Cervignano d'Adda, (Lodi), 4 gennaio 2020 - Oltre 200 persone alla veglia di preghiera per ricordare il piccolo Francesco. La chiesa di Sant’Alessandro a Cervignano d’Adda non è riuscita a contenere tutte le persone che giovedì sera hanno partecipato alla cerimonia durata quasi due ore e dedicata al 12enne morto il 30 dicembre in ospedale a Vizzolo Predabissi, dopo un’operazione urgente per un’occlusione intestinale. «Francesco era un puro di cuore – ha ricordato il parroco, don Gianmario Carenzi –. Per me sarà indimenticabile il suo sorriso e credo che Francesco potrà sempre portare una grande luce, anche a distanza di molti anni». A ricordare Francesco è arrivata anche Sara Cippitelli, la sua insegnante di Lettere alla scuola media Gramsci di Mulazzano:
«Caro Francesco, ci siamo salutati di persona appena 15 giorni fa – ha detto in lacrime la professoressa –. Tu eri al settimo cielo, ricordi? Neanche a farlo apposta concludevi proprio con una battuta: ‘Su con la vita!’. Facile dirlo, per te. Per noi che siamo qui è tutta un’altra storia. Però, Franci, quante risate ci siamo fatti insieme, vero? Sembra ieri che entravi per la prima volta in classe, tutto spaventato e spaesato. Come ti piaceva, l’anno scorso, epica, di cui sapevi sempre tutto. Difficile, sarà, fare l’appello tutte le mattine, vedere il tuo banco vuoto». Alla veglia di preghiera ha partecipato anche parte dell’amministrazione comunale. E alla fine decine e decine di persone, fuori e dentro la chiesa, per oltre mezz’ora hanno continuato a non muoversi, a stare lì a pregare insieme ai genitori di Francesco. La famiglia Palomino, originaria di Lima, in Perù, è molto conosciuta a Cervignano d’Adda dove da tempo hanno messo le radici. La mamma lavora in una casa di riposo a Milano ed è da poco cittadina italiana; Antonella, la sorella maggiore, 17enne, che al suo fratellino è legatissima, frequenta le scuole superiori a Milano.
E proprio la ragazza ha dedicato un messaggio d’amore al fratello e lo ha pubblicato sui social: «Il mio angioletto bellissimo, ti amo tanto piccolo mio», ha scritto giovane per ricordare Francesco. Proseguono intanto le indagini per capire cosa è successo in quelle maledette 48 ore che sono passate tra l’arrivo al Pronto soccorso, il 28 dicembre, e l’improvviso decesso alle 19 del 30 dicembre. Al momento sono tre i fascicoli già aperti: quello per omicidio colposo a carico di ignoti seguito dalla pm di Lodi Antonella Dipinto, l’audit interna dell’ospedale di Vizzolo Predabissi e la commissione di verifica che Regione Lombardia avviata ieri. Una svolta potrebbe arrivare l’8 gennaio quando si terrà l’autopsia. Intanto, il caso è finito all’attenzione del ministero della Salute con un’interrogazione a risposta scritta presentata dal deputato del M5s, la lodigiana Valentina Barzotti. Nel frattempo, i residenti di Cervignano si stringono intorno alla famiglia Palomino con una colletta a offerta libera che finora ha coinvolto oltre metà paese.