
Triennale Milano presenta Voce, un nuovo spazio dedicato alla musica e al suono, una cassa armonica adattabile e polifunzionale, con eccezionali doti acustiche e illuminotecniche (Foto Delfino Sisto Legnani)
Milano, 16 aprile 2025 – ‘Voce’ alla Triennale di Milano: è stato presentato un nuovo spazio dedicato alla musica e al suono, una cassa armonica adattabile e polifunzionale, con eccezionali doti acustiche e illuminotecniche.
Situato al piano parco del Palazzo dell’Arte, Voce Triennale è uno spazio indipendente di 300 metri quadri, più 700 metri quadri di giardino adiacente, che accoglie la programmazione musicale di Triennale, ospitando concerti live, dj set, listening session, installazioni sonore, oltre a una serie di incontri, attività di formazione e workshop dedicati al suono e all’ascolto. Aprirà al pubblico a partire da martedì 13 maggio 2025.
Voce si configura come un luogo di sperimentazione e contaminazione tra generi e linguaggi espressivi, promuove la ricerca in ambito sonoro e le attività di conservazione e valorizzazione di opere musicali, archivi audio e patrimoni immateriali. Esplora la produzione elettronica e digitale dialogando con le realtà di ricerca contemporanea, molte delle quali proprio a Milano hanno oggi sede. Voce è anche una collezione di opere musicali inedite, che solo all’interno di questo spazio potranno essere fruite da parte del pubblico.
Non solo, all’interno dello spazio è presente anche un cocktail bar aperto dal martedì alla domenica, dalle 18 alle 2. Il concept di Voce è stato sviluppato con la consulenza scientifica di Carlo Antonelli: è uno spazio pensato per accogliere la progettualità immateriale e per mettere al centro l'ascolto.

Lo spazio alla Triennale
Voce restituisce a Triennale un luogo dedicato alla musica, presente fin dall’inaugurazione del Palazzo dell’Arte nel 1933 (come “dancing”), uno spazio che negli anni ’50 divenne il punto di irradiazione dei programmi del terzo canale della Rai e che dalla metà degli anni ‘60 accolse il Piper, “succursale” del ben più noto tempio romano della notte, dove nel 1968 si svolse il leggendario concerto di Jimi Hendrix.
Lo spazio in cui si trova Voce è stato trasformato dopo una serie di lavori strutturali che hanno interessato tutto il piano parco. Il rinnovamento di questo piano è parte della riqualificazione architettonica del Palazzo dell’Arte che l’istituzione sta portando avanti con tre obiettivi principali: la valorizzazione del progetto originario di Giovanni Muzio del 1933, la riqualificazione dell’edificio in termini energetici e sostenibili, la rifunzionalizzazione degli spazi per renderli ancora più accessibili e contemporanei.

Concerti, eventi e attività
La programmazione musicale di Voce, grazie al coordinamento curatoriale di Damiano Gullì, si svilupperà nel corso di tutto l’anno e vedrà coinvolti artisti italiani e internazionali, affermati ma anche emergenti, presentando alcuni dei progetti musicali più interessanti della scena contemporanea. Durante i mesi estivi, attraverso due palchi esterni, sarà attivato anche il Giardino di Triennale, nell'ottica di ampliare ulteriormente le proposte di eventi, concerti e attività.
LIVE MUSIC – Tra i molti artisti che si esibiranno da metà maggio a fine luglio: il co-fondatore e tastierista dei Subsonica Boosta (16 maggio), la band danese The Raveonettes (29 maggio), la stella emergente della scena napoletana La Niña (11 giugno), il protagonista della scena elettronica contemporanea Christian Loffler (3 luglio), la storica voce dei Portishead Beth Gibbons con il suo primo album da solista (11 luglio). Nello stesso periodo saranno presentate anche le speciali collaborazioni con Kappa Future Festival e Terraforma Exo e una rassegna sviluppata con Polifonic.
INCONTRI, CONFERENZE ED EVENTI – Oltre alla parte di live music, Voce accoglierà un fitto programma di incontri, conferenze ed eventi con focus tematici sul suono e l’ascolto. Tra questi Orbita, format prodotto da Chora e Will in collaborazione con Triennale dedicato alle storie, alle narrazioni e agli approfondimenti di temi che nascono dai podcast di Chora e Will e alla presentazione delle nuove serie. Altre rassegne sono Unexpected Matches, un ciclo di appuntamenti ideato dalla regista Alina Marazzi per indagare la relazione tra immagine filmica e musica attraverso il coinvolgimento di musicisti e dj invitati a sonorizzare film rari e poco noti e materiali provenienti da archivi e cineteche; Hyperlocal, format già presentato in Triennale che indaga i quartieri della città in relazione alle culture musicali che li popolano; Matinée, rassegna di concerti acustici ed elettro-acustici a cura di Nicola Ratti che si svolgeranno in mattinata; Anatomia del suono, rassegna a cura di Lorenzo Palmeri che mette in dialogo musicisti, produttori e cantanti, tracciando un ponte tra la cultura del design e quella della musica; un ciclo curato dal giornalista Tommaso Toma, con ospiti come The Hives e altre star internazionali.
Sarà inoltre sviluppata una riflessione sugli Archivi Sonori a partire dai temi della conservazione, dell’archiviazione, della valorizzazione e della narrazione dei materiali sonori coinvolgendo Fondazione La Scala, Archivio Storico Ricordi, Associazione NoMus ETS e SZ Sugar. Ci sarà un’attenzione anche alla produzione radiofonica, a partire dall’apporto culturale delle webradio, inclusa Radio Raheem, che dal 2019 trasmette da Triennale.
Tra le manifestazioni che si svolgeranno all’interno di Voce nel corso dell’autunno vi sono la Milano Music Week, JAZZMI, stabile in teatro si svolgerà anche in Voce. Sempre in autunno partiranno alcuni nuovi format: When Tradition meets Synthesizer, Musica Infinita, The Night We Met,.
Boeri: “Musica, nuove idee e accelerazioni creative”
“Abbiamo aperto in Voce Triennale, uno spazio totalmente dedicato all’ascolto della musica. In un Palazzo che da 90 anni ospita una straordinaria moltitudine di immagini, opere e performance visive, abbiamo deciso di dedicare uno spazio invece all’ascolto, alla fruizione della musica – dal vivo e registrata, di alta qualità e generi diversi – nelle condizioni acustiche e sonore tecnicamente più appropriate e meno distratte da stimoli visivi”, ha spiegato Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano. E haa ggiunto: “Voce sarà un luogo di fruizione musicale di altissima qualità e di musica dal vivo. Ma anche di generazione di nuove idee e accelerazioni creative. Quelle accelerazioni che a volte solo il rapporto con un’opera unica, entro uno spazio dedicato, riesce a offrire. Per questo, dentro Voce, in Triennale, vorremmo realizzare una vera e propria collezione di opere musicali, che solo in questo spazio potranno essere fruite, come accade per un dipinto rinascimentale o per una scultura barocca conservati in un museo d’arte.”
Moregallo: “Una svolta storica”
“La nascita di questo nuovo spazio segna una svolta storica nella vita dell’istituzione che ne ha ripreso la gestione diretta nel gennaio 2024”, ha aggiunto Carla Morogallo, Direttrice generale di Triennale Milano. “Riconnettere questa porzione di spazio al resto del palazzo significa confermare l’integrazione disciplinare senza separazioni spaziali, nell’ottica di una sperimentazione culturale evolutiva e continua. La nascita di Voce segue quella di Cuore, spazio dedicato alla valorizzazione degli archivi, con l’intento di tracciare una chiara linea di sviluppo della strategia culturale di Triennale in dialogo con i diversi tipi di pubblico.”
Giorni e orari
Voce aprirà il 13 maggio 2025.
Dal 13 maggio all’11 giugno seguirà il seguente orario: da martedì a domenica 10.30 – 2
Fino a metà giugno sarà infatti possibile visitare Voce, anche durante il giorno. Lo spazio sarà attivato con una sequenza sonora e illuminotecnica che ne mette in evidenza tutte le potenzialità tecniche. Questa sequenza nasce dalla collaborazione e dal dialogo tra Carlo Antonelli, Giorgio Di Salvo, Anonima Luci e Lorenzo Senni, che per Voce ha realizzato due brani inediti.
Da metà giugno: da martedì a domenica 18– 2.