REDAZIONE MILANO

Donna incinta in pericolo di vita: il salvataggio estremo a Milano trasportata da un Falcon 900 dell’Aeronautica

La paziente aveva bisogno di cure specialistiche urgenti. Il trasporto da Cagliari all’ospedale dei Bambini “Vittore Buzzi” grazie al velivolo pronto al decollo 24 ore su 24

Un Falcon 900 dell'Aeronautica Militare (foto di repertorio)

Un Falcon 900 dell'Aeronautica Militare (foto di repertorio)

Milano – Un volo d’emergenza ha permesso di trasferire una donna incinta, in condizioni critiche, da Cagliari a Milano grazie a un aereo Falcon 900 dell’Aeronautica Militare. La paziente, che era ricoverata all’Ospedaliero “Duilio Casula” di Monserrato, aveva bisogno di cure specialistiche urgenti, è stata trasportata dal velivolo del 31mo Stormo di Fiumicino.

Il coordinamento e l’intervento tempestivo

L’intervento è stato richiesto della Prefettura di Cagliari e la Sala situazioni di vertice del Comando della squadra aerea ha immediatamente coordinato il trasferimento. Il velivolo militare è decollato intorno alle 14 dall’aeroporto di Cagliari, dove l’ambulanza aveva già trasferito la paziente in attesa dell’evacuazione.

L’arrivo a Milano e la presa in carico

Dopo circa un’ora di volo, l’aereo è atterrato all’aeroporto di Milano, dove un’ambulanza ha immediatamente preso in carico la donna per il trasporto all’ospedale dei Bambini “Vittore Buzzi”. La tempestività dell’operazione è stata cruciale per salvare la vita alla donna e al suo bambino.

Il ruolo dell’Aeronautica Militare

L’Aeronautica Militare italiana svolge un ruolo fondamentale nei trasporti sanitari urgenti, con velivoli sempre pronti a decollare 24 ore su 24 da diverse basi del Paese. Queste missioni, coordinate con precisione, permettono di salvare vite umane in situazioni di estrema emergenza.

Questo intervento rappresenta un ulteriore esempio dell’efficienza e della rapidità con cui le istituzioni italiane rispondono alle richieste di soccorso, dimostrando l’importanza della collaborazione tra il sistema sanitario e le forze armate per affrontare le emergenze mediche più critiche.