
L'interno di Wow Spazio Fumetto
Milano, 28 marzo 2025 – Il futuro di Wow Spazio Fumetto sembra segnato. E non è per niente roseo. Dopo 14 anni di onorato servizio alla città, infatti, il Museo del Fumetto, dell’Illustrazione e dell’Immagine animata di Milano annuncia il mancato rinnovo della convenzione con il Comune che ne consentirebbe la permanenza nei locali di viale Campania 12. Un colpo che rischia di mettere la parola fine all’esperienza lunga quasi tre lustri. La situazione è riassunta in una lunga lettera di Wow Spazio Fumetto.
Impossibile prorogare la convenzione
Dopo un ultimo incontro con i funzionari del Comune di Milano, la Fondazione Franco Fossati, che gestisce WOW Spazio Fumetto, è emersa l’impossibilità di rinnovare la convenzione con il Comune di Milano per la permanenza del museo nei locali assegnati 14 anni fa e ora in scadenza. Per una breve proroga e per una ridiscussione del contratto, di cui non si è comunque riusciti a parlare, è stato chiesto di incassare subito o coprire con una fideiussione bancaria il debito residuo di affitto, che ammonta a circa 180.000 euro. La cifra era più alta, ma nel 2024 si è abbassata perché la Fondazione ha potuto già saldare parte di questo debito.
I problemi dello spazio

La situazione – fanno sapere dal museo – è motivata in parte dalla crisi Covid e post Covid, ma anche dallo stato di totale abbandono in cui è stato lasciato lo stabile, con i visitatori costretti a tenere i cappotti a causa dell’impossibilità di accendere il riscaldamento in inverno (e bambini a fare laboratori nelle stesse condizioni) oppure a sopportare il caldo soffocante estivo per la mancata possibilità di attivare il condizionamento dell’aria. WOW ha sempre cercato di onorare i suoi conti, pagando (anche se a volte in ritardo o con rateizzazioni) l’affitto al Comune e ha fronteggiato fin dall’inizio pesanti carenze e problemi strutturali dello spazio, compresi costi energetici enormi e immotivati, allagamenti di acque e di fognature, perfino atti vandalici verso la struttura.
L’indifferenza delle istituzioni
Ma il Museo – è l’accusa mossa da parte di Spazio fumetto – è completamente lasciato solo anche come istituzione, senza mai essere tenuto in alcun conto dal Comune. Mai il Sindaco o l’Assessore in carica si sono presentati a una delle numerose inaugurazioni a cui sono stati invitati, compresa quella sulla grande mostra dedicata alla città di Milano e la sua narrazione attraverso maestri del Fumetto, allestita gli scorsi mesi grazie al solo aiuto di un bando di Regione Lombardia. Il Museo ha realizzato al suo interno più di 200 mostre, tra cui moltissime gratuite, e oltre 50 in altre città, e ancora: 1.000 e più presentazioni ed eventi, campus estivi e un’attività didattica di primissimo livello che porta ogni anno migliaia di studenti a laboratori e visite guidate.
Il direttore del museo
Luigi Bona, direttore del Museo e presidente della Fondazione Franco Fossati, dichiara: “È vero che abbiamo un debito verso il Comune, ma ci sono delle cause precise non solo semplici questioni economiche. Dopo 14 anni l’affittuario potrebbe anche trovare il modo per premiare una realtà così virtuosa, invece di pretendere sempre più soldi in cambio di uno spazio che segna il tempo in modo evidente e con impianti che non sono adeguati. Il museo ha dato priorità agli stipendi dei suoi cinque dipendenti oltre alle decine di collaboratori che lavorano costantemente per far funzionare la complessa macchina di un museo orgoglio della città”.
"Il 1° aprile scade la convenzione che ci consente di restare nei locali di viale Campania, e non sappiamo cosa sarà di noi. Dal Comune ci fanno sapere che bisogna pagare, subito e senza certezza di futuro”.
Cosa succederà dal primo aprile?
“Dal primo aprile saremo senza contratto e chiediamo al Comune, ma in particolare ai responsabili della politica culturale della nostra città, un segnale chiaro. Ci serve assolutamente avere una risposta scritta su quanto possiamo ancora restare e soprattutto trovare una soluzione che ci consenta di andare avanti con la forza che abbiamo sempre dimostrato di avere. Abbiamo bisogno di aiuto da parte di una città a cui abbiamo dato tanto. Abbiamo in lavorazione ancora tre mostre. Che cosa ne sarà ora di noi? Non è dato sapere. Siamo qui: attendiamo l’assessore Sacchi che venga, per la prima volta da quando è in carica, a trovarci per capire insieme che cosa fare. I contratti e la burocrazia sono quelli che sono, ma la politica cittadina non può far chiudere questo museo. Il Comune chiede una fideiussione che non possiamo ottenere senza un loro effettivo impegno scritto a farci restare e per quanto tempo. Che fare? Gulp!, altro che WOW!”.
Come sostenere il museo
Martedì primo aprile 2025 non sarà organizzata la consueta festa per celebrare il compleanno di WOW Spazio Fumetto, ma il museo resterà aperto e soprattutto dalle 10 alle 19 verrà allestito un primo tavolo per la raccolta firme e fondi, affinché la cittadinanza possa sostenere il museo. Si chiede una risposta ufficiale da parte del Comune. Per firmare la petizione, si potrà venire al museo a partire dal 1° aprile e nelle settimane successive, mentre stiamo organizzando anche la raccolta on line: le firme verranno poi consegnate all’Assessore alla Cultura Tommaso Sacchi e al Sindaco Giuseppe Sala, invitati a venire al Museo. Per chi volesse sostenere il Museo in questa fase di grande difficoltà, che si preannuncia anche onerosa dal punto di vista finanziario, è possibile fare una donazione, direttamente al museo o attraverso PayPal ( www.paypal.it) a favore di fondazione@fumetto.org.