Vandalismi a Milano e nell’hinterland: indagati cinque giovani writer

Le indagini della polizia locale e le perquisizioni domiciliari: trovato materiale per “disegnare” ma anche droga e un coltello

La tag lasciata da un gruppo di writer (Immagine d'archivio)

La tag lasciata da un gruppo di writer (Immagine d'archivio)

Milano, 19 settembre 2024 – Cinque ragazzi tra i 20 e i 30 anni , accusati di far parte di diverse crew, sono indagati perché considerati responsabili responsabili nel corso degli anni di numerosi imbrattamenti vandalici in città e nell’hinterland.

Gli agenti delle Polizie locali di Milano, Novate Milanese e della provincia di Brescia hanno perquisito venerdì scorso le abitazioni di cinque indagati.

Le indagini, portate avanti dagli agenti del Nucleo Tutela Decoro Urbano, unità della Polizia locale di Milano specializzata in questo tipo di reati, sono iniziate a gennaio scorso quando, alle 5 del mattino, una pattuglia della Polizia locale durante il normale controllo del territorio ha colto in flagranza di reato due writer che verniciavano con lo spray il muro perimetrale di uno stabile residenziale in zona Imbonati. Dai primi riscontri l’azione è sembrata essere un'azione occasionale ma indagini successive, coordinate dall’Autorità Giudiziaria, hanno evidenziato che i due fermati da tempo e in modo organizzato facevano parte di una rete specializzata nel writing vandalico.

Per loro e tre altre persone, sulla base degli elementi indiziari raccolti e su disposizione della Procura delle Repubblica di Milano, sono scattate le perquisizioni domiciliari, operate dalle Polizie locali competenti per territorio di residenza, durante le quali sono state rinvenute numerose bombolette spray, marker, caps, guanti, acido fluoridrico, pericoloso per la salute ma venduto liberamente, utilizzato per creare tag su superfici trasparenti come vetrine dei negozi, finestrini dei mezzi pubblici, bacheche o cartelloni pubblicitari danneggiandole in maniera irreversibile. Oltre al materiale sequestrato, alcuni degli indagati sono stati trovati in possesso di stupefacenti e di un’arma.