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Taglio delle corse e autobus pieni, «ora basta»
"Il taglio delle corse degli autobus? Inaccettabile". La misura è colma e, dopo mesi di disagi, con corse in ritardo e abitacoli strapieni, i sindaci del Sud-Ovest Milanese sono pronti a scendere in piazza, insieme ai cittadini, per protestare contro i disservizi del trasporto pubblico. L’annuncio di una possibile manifestazione arriva dopo l’incontro che, nei giorni scorsi, ha chiamato a raccolta gli amministratori di quest’area geografica, l’assessore regionale Franco Lucente, l’Agenzia per il Tpl, il consigliere di Città Metropolitana Marco Griguolo e i referenti di StarMobility, società che gestisce alcune linee del trasporto pubblico locale. Vista l’ormai cronica carenza di autisti, che in più di un caso rende difficile garantire un servizio puntuale, dal tavolo è emersa la proposta di tagliare, in questa fetta di hinterland, un totale di sette corse, due delle quali nel territorio di Zibido San Giacomo. Una doccia fredda per i Comuni, che si aspettavano di uscire dall’incontro con qualche proposta migliorativa, e di certo non con l’ipotesi di una riduzione del servizio.
"Irricevibile l’idea di tagliare le corse. Non si risolve il problema in questo modo", sbotta la sindaca di Zibido, Sonia Belloli, che ribadisce l’impegno a "trovare soluzioni condivise". Aggiunge la sua assessora ai Trasporti, Anita Temellini: "L’Agenzia per il Tpl ha diffuso, a gennaio, una manifestazione d’interesse per individuare altre società che possano svolgere il servizio oggi non assicurato da quelle, alle quali è stato affidato. Però nel Sud Milano nessuno ha risposto. Noi riteniamo che si debba insistere su questa strada, perché con un’adeguata comunicazione forse alcuni operatori qualificati sarebbero disposti a gestire il servizio, in sostituzione di chi non è in grado di farlo, per motivi organizzativi interni". I disagi registrati nel Sud-Ovest Milanese si trascinano da mesi, con studenti che arrivano in ritardo a scuola e persone che faticano a raggiungere il posto di lavoro.