
Liberato grazie all’intervento dei vigili del fuoco. Poi è stato rimesso in libertà. Solo pochi giorni fa la stessa cosa era accaduta a un lupo trovato nel canale.
Un capriolo adulto femmina è stato salvato dai vigili del fuoco ieri mattina dopo essere rimasto intrappolato in un canale adiacente al Naviglio. Avvistato da un passante che ha lanciato l’allarme, sono scattati subito i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco del soccorso fluviale (Saf) che, con pazienza e dopo alcune manovre, sono riusciti a convincere l’ungulato a farsi soccorrere.
Era stremato perché probabilmente era in acqua da diverse ore. Una volta riportato fuori dalle acque, e constatato che il capriolo stesse bene, è stato subito liberato. Infatti l’esemplare potrebbe appartenere alla colonia presente nella zona e sarebbe finito in acqua nel tentativo di bere. Ormai avvistare animali selvatici nel sud Milanese sta diventando un evento quotidiano. Per quanto riguarda i caprioli, come quello salvato nelle acque del Naviglio, la loro presenza è ormai radicata da tempo, poiché diverse popolazioni vivono nell’Oasi di Lacchiarella, un’area vasta che si estende fino alle campagne di Basiglio e Zibido. La presenza di molte altre specie selvatiche è altrettanto forte. Nella stessa zona del Parco Agricolo Sud Milano, dove proliferano i caprioli, sono arrivati anche i lupi. Attualmente si tratta di esemplari isolati, cosiddetti "dispersi", senza veri e propri branchi, ma la loro presenza sta diventando una costante. Dopo il caso del lupo investito a Noviglio nel 2022, e quello salvato recentemente, il mese scorso, nelle acque del Naviglio all’altezza di Gaggiano, sono stati avvistati lupi solitari a spasso nel Rozzanese e lungo le strade che portano alle campagne intorno a Zibido San Giacomo, Lacchiarella, Binasco e il Ticino. Per quanto riguarda invece le volpi, c’è una vera e propria riproduzione e ripopolamento in tutte le aree verdi del Parco Sud. Recentemente è stata avvistata anche una coppia di giovani volpi che giocava all’interno dell’Oasi di Tolcinasco. Volpi e lupi sono probabilmente attratti in queste zone dalla presenza di prede facili come le anatre, i pulcini in questo periodo, gli scoiattoli e la spazzatura facilmente reperibile a ridosso dei centri urbani.