Milano, 21 dicembre 2024 – In mezzo alla rotonda si staglia un monumento dedicato ai partigiani del quartiere caduti durante la guerra, memoria del passato popolare dell’Isola. Per il resto, piazzale Segrino è un concentrato di locali e dehors - ristoranti, pizzerie, friggitorie e pure un negozio di mobili - che punteggiano il marciapiede intorno alla rotonda. “La zona è cambiata molto – racconta Claudio Brescianini, che abita qui vicino –. Prima era abbastanza sconosciuta, ora è il quartiere della movida. Però sotto casa avevo la macelleria e gli altri negozi, ora solo locali tutti uguali”. Lo conferma Gabriella Rossi, la cui abitazione si affaccia sulla piazza: “Ogni tanto si incontra ancora la milanese che parla in dialetto, ma l’Isola è diventata un’area pedonale colma di ristoranti. E i locali in piazzale Segrino sono pieni la sera”. Molti sono costretti a lasciare qui le auto, che abbondano all’esterno del rondò come sui marciapiedi che attorniano la piazza. “Bisogna trovare un compromesso - commenta Luciano Magri, che è qui con il cane - per renderla vivibile non solo per chi viene da fuori, ma anche per i residenti”.
CronacaZona Isola, la movida di piazzale Segrino mezza promossa e mezza bocciata: “Auto, ristoranti, dehors e locali tutti uguali...”