Milano – Cinquanta ordini di allontanamento nella notte di Capodanno dalle cinque zone rosse introdotte dal prefetto Claudio Sgaraglia fino al 31 marzo per tenere lontani da alcuni punti della città soggetti molesti o aggressivi e con precedenti per reati specifici. Il piano di sicurezza predisposto nei giorni scorsi per garantire che i festeggiamenti per l’arrivo del nuovo anno si svolgessero in sicurezza ha previsto lo schieramento in tutta la città di 880 unità tra poliziotti, carabinieri, finanzieri e agenti della polizia locale, fanno sapere da Palazzo Diotti.
Le aree sotto stretta sorveglianza
Buona parte dei controlli si è concentrata sull’area di piazza Duomo, dove a cavallo tra la fine del 2024 e l'inizio del 2025 si sono ritrovate circa venticinquemila persone. Sorveglianza elevata anche nelle stazioni ferroviarie, nelle strade di solito frequentate dal popolo della movida come corso Como, corso Garibaldi, Darsena e Navigli e nelle periferie di San Siro, Corvetto e Rogoredo.
I numeri
Nel corso delle attività, le forze dell'ordine hanno controllato complessivamente 2.079 persone, disponendo 50 ordini di allontanamento per divieto di stazionamento nelle zone rosse; altre 93 persone sono state accompagnate per identificazione e accertamenti, di cui tre per violazione della normativa in materia di immigrazione. Presso il posto avanzato interforze in piazzetta ex Reale, sono stati svolti oltre 20 interventi per prime cure mediche, con accompagnamento in 17 casi negli ospedali cittadini con codici di accesso non gravi.
Tensioni a San Siro
L’unico momento di tensione si è verificato in via Zamagna, nel quartiere di San Siro, quando circa duecento ragazzi hanno dato fuoco a un materasso e bersagliato la polizia, venuta a sgomberarli, con lanci di sassi e bottiglie: ma tutto si è risolto in pochi minuti. Nel deflusso da piazza Duomo dopo la mezzanotte, inoltre, un altro gruppo di ragazzi in Galleria è stato allontanato per comportamenti molesti.
Vigili del fuoco: 122 interventi
Notte impegnativa anche per i vigili del fuoco: oltre 122 interventi sono stati effettuati nel capoluogo lombardo, principalmente per roghi su terrazzi e scatole di fuochi di artificio dispersi per strada. In alcuni punti sono stati chiamati per spegnere focolai di incendi a causa di materiale vario accatastato.