MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Ztl nel Quadrilatero della moda di Milano attiva da metà maggio: due mesi di prova e stop agli sms per pagare

Ampliamento della fascia oraria riservata ai veicoli trasporto merci; potranno accedere dalle 20 all’una di notte e dalle 9 alle 11 del mattino e, se destinati al trasporto alimentari deperibili, anche dalle 16 alle 18.

Una delle telecamere che entrerà in funzione nel Quadrilatero della Moda

Una delle telecamere che entrerà in funzione nel Quadrilatero della Moda

Milano. 18 aprile 2025 –  Tutto pronto, o quasi, per l’avvio della Zona a traffico limitato nel Quadrilatero della Moda. Ma sul fronte della mobilità cittadina si registrano anche un paio di polemiche sui metodi di pagamento dell’Area C e sulle multe comminate ingiustamente ai disabili entrati in auto nella Cerchia dei Bastioni.

Procediamo con ordine. La Ztl Quadrilatero è pronta a partire, dopo l’approvazione ministeriale, con un ampliamento della fascia oraria riservata ai veicoli trasporto merci. In seguito ad un confronto con i commercianti e con gli operatori della logistica, l’amministrazione comunale ha deciso di ampliare la fascia a loro riservata avvicinandosi all’ora di chiusura e di apertura dei negozi: i veicoli trasporto cose potranno accedere dalle 20 all’una di notte e dalle 9 alle 11 del mattino e, se destinati al trasporto alimentari deperibili, anche dalle 16 alle 18. Trascorsi i tempi tecnici per l’avvio del sistema, la Ztl sarà attivata, con molta probabilità, a metà maggio e sarà in vigore tutti i giorni, 24 ore su 24, negli isolati definiti dalle vie Manzoni, Senato, San Damiano, corso Monforte, Cino del Duca. Dalla data di attivazione, sono previsti due mesi di pre-esercizio delle telecamere, periodo in cui gli “occhi elettronici“ saranno utilizzati per effettuare i test per la verifica del corretto funzionamento di rilevazione automatica delle infrazioni, ma non sanzioneranno. Eventuali multe potranno però essere emesse dagli agenti della Polizia locale. “Abbiamo avuto un confronto aperto e franco – spiega Arianna Censi, assessora alla Mobilità – con gli commercianti del Quadrilatero e con le associazioni della logistica, ascoltando le loro richieste e le loro proposte. Alla luce di quanto è emerso abbiamo individuato nuove fasce orarie, che riteniamo garantiscano un giusto equilibrio tra l’interesse pubblico di limitare il passaggio dei veicoli e tutelare la mobilità pedonale e le esigenze operative delle realtà economiche”.

Il segretario provinciale e consigliere comunale della Lega Samuele Piscina, intanto, denuncia che “con la rimozione silenziosa del pagamento di Area C tramite sms, il Comune ha eliminato uno dei metodi più semplici e accessibili per i cittadini, causando confusione e spalancando le porte a una valanga di multe ingiuste”. Dall’assessorato alla Mobilità replicano che “la scelta di eliminare questo metodo di pagamento, gestito da Atm, è legata semplicemente all’evoluzione delle tecnologie. L’efficientamento del ticketing include l’eliminazione di strumenti obsoleti, come sono oggi gli sms per la maggior parte delle persone. È stata fatta un’analisi ed è risultato che da gennaio ad ottobre del 2024 l’utilizzo dell’sms per la vendita di biglietti Atm, ticket Area C e sosta era dello 0,3% dei titoli venduti, in costante discesa. La stragrande maggioranza degli utilizzatori del canale sms è migrata mese dopo mese verso i canali carta di credito o altre app di pagamento (PayPal e Satispay)”.

Il consigliere comunale di FI Alessandro De Chirico, infine, ha presentato un’interrogazione per capire quante fossero le multe impugnate da disabili con regolare pass entrati in auto nell’Area C. Nella risposta, l’assessore Marco Granelli ammette “la possibilità di alcuni errori connessi al fatto che i pass assegnati a persone con disabilità non sono obbligatoriamente connessi ad una sola targa e che l’abbinamento del pass alle diverse targhe è a carico del possessore del pass. Inoltre, si tenga presente il fatto che per legge in città valgono pass assegnati in tutto il Paese, con una normativa europea. I verbali definiti in autotutela nei primi tre trimestri dell’anno 2024 per ragioni connesse alla circolazione di veicoli con a bordo persone diversamente abili (essi racchiudono anche possibili ricorsi al Prefetto o al Giudice di Pace tramutati in autotutela per evitare inutili contenziosi) risultano essere 1.297”. La controreplica di De Chirico è dura: “Il Comune discrimina chi ha un pass disabili. I controlli vanno fatti nella maniera più corretta”.