
Boccioni in una foto d'archivio
Milano, 20 marzo 2016 - Viaggio verso il futuro con 13 euro, affianco a Umberto Boccioni, protagonista di una mostra a Palazzo Reale nell'anno del centenario della sua morte. Questa volta la città vuole raccontare l'artista in modo speciale e con una speciale offerta: con il biglietto per la mostra sarà possibile visitare anche il Museo del Novecento e il percorso prefuturista appositamente costruito nelle sue sale per abbracciare l'artista in un contesto storico e artistico che lo valorizzi ulteriormente. La mostra apre al pubblico a palazzo Reale il 23 marzo (fino al 10 luglio prossimo). É la prima volta che Milano riunisce il patrimonio dell'artista attingendo dalle collezioni e dagli archivi dei musei cittadini (Camera di Commercio, Castello Sforzesco, Galleria d'arte Moderna, Gallerie d'Italia, Museo del Novecento, Pinacoteca di Brera). Si tratta di un'iniziativa, una delle più importanti, del consistente palinsesto culturale "Ritorni al futuro" proposto per la primavera 2016 dal Comune di Milano.
Il giorno precedente l'inaugurazione ufficiale con le istituzioni e un'animazione artistica prodotta 'ad hoc' nelle sale espositive con incursioni in piazzetta Reale. Una performance evocativa e ad personam, fulminea e futurista, che gli allievi delle scuole civiche Paolo Grassi metteranno in scena proprio durante l'inaugurazione.
Dopo la due giorni Milano - Parigi - Milano con SNCF per raccontare Boccioni ai francesi, assieme a Bruno Munari e a Lucio Fontana, il Comune ha infatti chiamato ancora i giovani della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi per rendere speciale l'evento di inaugurazione della grande mostra "Umberto Boccioni. Genio e memoria". Il Boccioni divisionista e quello futurista, interpretati da Giusto Cucchiarini e Luca Mammoli, accompagneranno i visitatori nel mondo dell'artista lungo un percorso performativo parallelo ed integrato alle opere esposte. Brevi monologhi, frammenti tratti da lettere e diari, dichiarazioni dal Manifesto dei pittori Futuristi, in una sorta di flash mob da professionisti diretto dalla regista Eleonora Moro. Assieme a Boccioni ci sarà anche Filippo Tommaso Marinetti (interpretato da Luca D'Addino) e, come cornice, nel chiostro di Palazzo Reale, altre performance con i danzatori del Corso Teatrodanza della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, azioni sceniche curate da Davide Montagna, il coro futurista diretto dal Maestro Emanuele De Checchi.
I visitatori potranno accedere ad un percorso di ricerca che l'assessore Del Corno ha assicurato essere "assolutamente nuovo e originale" anche grazie alla collaborazione instaurata " in modo fecondo tre dei principali poli artistici del Comune: Castello Sforzesco, Museo del Novecento e Palazzo Reale, la prestigiosa sede espositiva che ospita la mostra".Chi si aspetta solo opere pittoriche resterà sorpreso trovandosi a percorrere la nutrita sezione di disegni, ben 60, del Castello Sforzesco, che tracciano l'ultimo decennio di vita dell'artista. Procedendo verso il futuro, e nel futurismo, per temi e in ordine cronologico, nella mostra si incontrano anche scritti e documenti identificati e catalogati di recente alla Biblioteca Civica veronese. La "chicca" per gli appassionati: una sorta di 'book' elaborato da Boccioni nella sua fase prefuturista, da lui utilizzato per studiare ma anche per tener traccia della fluidità del suo presente. Il contributo del Museo del Novecento invece consiste nel prestito di 11 opere di Boccioni, ma non solo. Oltre a prestare (opere) al vicino Palazzo Reale, esso riceve (visitatori) proponendo loro nelle sue sale anche un percorso temporaneo dedicato alla stagione "prefuturista" dove Boccioni incontra Balla, Carrà, Russolo "per consentire un'esperienza di visita a 360 gradi e conoscere la temperatura culturale di quel periodo". Una esperienza completa e in piú sedi al prezzo del solo biglietto di ingresso alla mostra 'Umberto Boccioni (1882 - 1916). Genio e Memoria' comprenda anche l'ingresso al Museo del Novecento".