MARIACHIARA ROSSI
Cultura e Spettacoli

Milano, si spengono le luci sullo storico cinema Odeon. "Era diventato un luogo di culto"

Una storia lunga 94 anni. Fra il pubblico: "Facciamo parte di quella generazione che è cresciuta qui. Difficile da accettare"

Pubblico al cinema Odeon

Si spengono ufficialmente le luci sullo storico cinema Odeon, oggi “The Space“. Il tempio delle emozioni a pochi passi dal Duomo, negli anni ’30 parte integrante della Broadway milanese, era riuscito a sopravvivere ai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale, all’avvento delle televisioni private negli anni ’80 ma si è dovuto arrendere ai grandi colossi della distribuzione streaming di video che stanno mettendo gradualmente la parola fine al fenomeno delle multisala. E proprio sullo scorrere dei titoli di coda arriva anche il saluto dei tanti cinefili provenienti dall’hinterland e dalle province limitrofe, che hanno approfittato dell’occasione per dare l’addio al cinema storico del capoluogo lombardo gustandosi - con un po’ di amarezza - una delle pellicole in programma.

"Il sentimento che prevale è la tristezza, per me si chiude un’avventura durata 20 anni ma anche per Milano è una grande perdita" racconta Andrea Calvani, direttore del cinema, condividendo uno dei tanti ricordi che lo legano all’edificio "Ho vissuto parecchie anteprime e quella di “The Post”, di Steven Spielberg, è ancora l’immagine più bella che conservo. C’era un cast di fuoriclasse, da Meryl Streep a Tom Hanks, e sono tutti rimasti stupiti dalla bellezza di questo cinema e dalla sala uno in particolare". Una storia lunga 94 anni non può essere cancellata, nemmeno se la società proprietaria vuole trasformarla e riadattarla, lasciando posto ad uno dei tanti centri commerciali tutto paillettes e lustrini. A dimostrarlo una folla di nostalgici delle sale cinematografiche di via Santa Redegonda: coppie di fidanzati, gruppi di amiche, giovani e signori di mezza età, in coda alle casse hanno reso omaggio al luogo di culto.

Luisa, Lucia, Emanuela e Cinzia, abitano a Varese, ma durante gli anni universitari hanno trovato in Milano una seconda casa e l’Odeon occupa un posto speciale nel loro cuore: "Per noi era abitudine venire al cinema del Duomo, facciamo parte di quella generazione che è cresciuta qui. Difficile accettare che non ci saranno più le sale". Il primo bacio, il primo appuntamento, il primo ritrovo con gli amici. La trama era sempre la stessa: film all’Odeon e poi un panzerotto da “Luini“. Un copione scritto e riscritto più volte che non ha mai stancato e che deve al naturale fascino del cinema, tutto realizzato in stile Art déco, il suo grande successo. Tra i fan di “ The Space“ c’è chi si interroga sul destino dei luoghi come l’Odeon, che hanno lasciato un segno nella storia del paese: "Oggi è un addio che fa male al cuore. Perché viene spazzato via un pezzo del patrimonio artistico e culturale italiano. Il punto non è dove andremo a vedere i film, ma che lascito vogliamo affidare alle prossime generazioni?"