Milano, 29 marzo 2024 – Le aspettative erano alte ma Dave Gahan e Martin Gore le hanno superate, abituati come sono a vestire i panni dei fuoriclasse. Il primo dei due live ad Assago dei Depeche Mode, andato in scena ieri sera, è stato un concerto di oltre due ore leggermente diverso rispetto a quello che hanno visto i fan l’estate scorsa a San Siro: nonostante il Forum fosse gremito, l’atmosfera all’interno del palazzetto è stata più raccolta, più intima.
E anche in questo scenario la band britannica ha saputo catturare l’attenzione dei loro fan, esaltando i brani dell’ultimo disco “Memento mori” e celebrando al meglio i pezzi che li hanno resi grandi, da “Everything counts” a “Just can’t get enough”.
La scaletta del live a Milano 2024
I ventitré brani eseguiti sul palco, dopo l’apertura consegnata ai The Deeper, hanno toccato la dimensione profonda di “Memento mori”, l’album pubblicato l’anno scorso a marzo in una sorta di elaborazione del lutto di Andrew Fletcher, terzo componente della band scomparso nel 2022.
Da “My cosmos is mine” a “Ghosts again”, i brani dell’ultimo lavoro dei Depeche Mode, al di là delle differenze dai loro brani del passato, testimoniano la capacità di Gahan e Gore di reinventarsi anche dopo anni e di proporre suoni e testi all’altezza dei loro lavori più famosi. E nel corso del concerto Dave ha trovato il tempo insieme al pubblico di intonare happy birthday a 'Gaetano' uno dei fan in prima linea sotto il palco.
- My Cosmos Is Mine
- Wagging Tongue
- Walking in My Shoes
- It's No Good
- Policy of Truth
- In Your Room (Zephyr Mix)
- Everything Counts
- Happy Birthday to You (Mildred J. Hill & Patty Hill cover) (for a fan)
- Precious
- Before We Drown
- Strangelove (Acoustic; Sung by Martin)
- Home (Acoustic)
- Ghosts Again
- I Feel You
- A Pain That I'm Used To (Jacques Lu Cont Remix)
- Behind the Wheel (Dedicated to Andrew Fletcher)
- Black Celebration
- Stripped
- Enjoy the Silence
Bis:
- Waiting for the Night (Acoustic)
- Just Can't Get Enough
- Never Let Me Down Again
- Personal Jesus
Prossimo appuntamento: sabato 30 marzo
Non bastassero dei brani immortali, in grado di far ballare intere generazioni, il coronamento dei live dei Depeche Mode è sempre l’incredibile vitalità ed energia di Dave Gahan che con la sua presenza catalizza e trascina il pubblico. Il frontman balla, percorre chilometri sul palco, interpreta i brani come se li cantasse per la prima volta e sembra avere una carica che non rispetta l’età anagrafica riportata sulla carta d’identità.
È un 1961 anche Martin Gore che, dal canto suo, ha come il solito emozionato con due versioni voce-piano di “Home” e “Strangelove”, già ascoltate live dai più affezionati dalla band, ma sempre, appunto, in grado di emozionare.
Con i due fondatori del gruppo, sul palco ieri c’erano (e ci saranno per il tour 2024 di “Memento mori”) anche il polistrumentista Peter Gordeno e il batterista Christian Eigner, che suona dal vivo con la band da ormai 26 anni.
Il sintetizzatore dei Depeche Mode non si è caricato di polvere dagli anni ‘80 a oggi e neanche la band stessa che, nonostante l’età, dimostra di essere lungimirante anche per il XXI secolo, ed è per questo forse che la loro musica è così trasversale da catturare tutti gli appassionati di musica.
Prossima fermata: sabato 30 alle 20.45, per chi è riuscito ad accaparrarsi i biglietti.